Enforcement Traffico intelligente, arriva il semaforo bianco per le auto a guida autonoma Laura Biarella 24 November 2025 Cds News&Trend Un team di ricercatori di North Carolina State University propone un innovativo segnale semaforico, il “semaforo bianco”, che sfrutta la collaborazione tra veicoli a guida autonoma e conducenti umani per ottimizzare il flusso del traffico agli incroci, riducendo tempi di attesa e consumi di carburante. I dati delle simulazioni mostrano riduzioni dei ritardi dal 3% al 10,7% con percentuali di veicoli autonomi tra il 10 e il 30%, e fino al 94% con maggior diffusione degli AVs, confermando l’efficacia del nuovo sistema nel migliorare il flusso del traffico e ridurre il consumo di carburante. Questa tecnologia apre nuovi scenari per le smart city del futuro. Nuovo segnale per la mobilità urbana La gestione del traffico nelle città intelligenti si prepara a una rivoluzione con l’introduzione del “semaforo bianco”, un segnale innovativo progettato per integrare veicoli a guida autonoma (AV) e conducenti umani. Proposto dai ricercatori della North Carolina State University, questo nuovo tipo di controllo semaforico permette ai veicoli autonomi di coordinare in modo distribuito il passaggio agli incroci, migliorando significativamente i tempi di percorrenza e riducendo le emissioni inquinanti. Lo studio è stato condotto da North Carolina State University, pubblicato in “White Phase Intersection Control Through Distributed Coordination: A Mobile Controller Paradigm in a Mixed Traffic Stream”, IEEE Transactions on Intelligent Transportation Systems, 2023. Come funziona il semaforo bianco La principale innovazione consiste nel fatto che i veicoli autonomi comunicano wireless tra loro e col sistema di controllo del traffico, attivando il semaforo bianco solo quando una percentuale sufficiente di AV è presente. Il segnale bianco indica ai conducenti umani di seguire il veicolo davanti a sé, facilitando così un flusso continuo e sicuro del traffico. In ipotesi di basso numero di veicoli autonomi o di problemi di comunicazione, il sistema ritorna automaticamente al tradizionale pattern rosso-giallo-verde, garantendo sicurezza e comprensibilità per tutti gli utenti della strada. Benefici per il traffico e l’ambiente Le simulazioni condotte mostrano come già con solo il 10% di veicoli autonomi si osservi una riduzione dei ritardi agli incroci del 3%, mentre con il 30% si arriva a un miglioramento del 10,7%. Questi dati dimostrano che il semaforo bianco non solo ottimizza la fluidità del traffico ma riduce anche il fenomeno dello stop-and-go, con conseguente risparmio di carburante e diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Con percentuali più elevate di veicoli autonomi, i benefici diventano ancora più marcati, con riduzioni dei tempi di attesa e consumi fino quasi al 94% in scenari di alta automazione. Verso un’implementazione graduale Nonostante la tecnologia non sia ancora pronta per un’adozione immediata su larga scala, i ricercatori suggeriscono che interventi relativamente semplici potrebbero già permettere di testare il sistema in contesti mirati, come aree portuali o zone a traffico commerciale intenso, dove l’adozione di veicoli autonomi è più elevata. Questa sperimentazione potrebbe rappresentare un importante passo verso una mobilità urbana più efficiente, sicura e sostenibile.