Smart Road Tech Verona, ecco Paga Sosta: la nuova web app per il pagamento del parcheggio in modo smart. Come funziona francesco.ton... 01 December 2025 A Verona parte Paga Sosta, la prima web app in Italia targata Amt3 che permette il pagamento del parcheggio dallo smartphone Pagare il parcheggio della propria auto in uno stallo blu non è mai stato così facile a Verona. Perché su impulso dell’Amministrazione comunale scaligera e del Cda di Amt3, l’azienda di trasporti locale che regola anche le soste, è nata una nuova web app. Il suo nome è Paga Sosta, è la prima in Italia sviluppata da un Comune e un’azienda e ad essere consultabile non tramite una normale applicazione ma online sui motori di ricerca. La scelta deriva dalla volontà di renderla fruibile più velocemente, ovvero senza passare per la modalità da scaricare via Play Store o App Store. In sostanza basta salvarsi un link e si arriva direttamente al pagamento del parcheggio negli stalli blu, senza dover cercare la colonnina. Se si desidera, comunque, si può anche installare l’icona con l’opzione automatica che conduce direttamente alle fasi di pagamento. In sostanza, si inquadra la targa del proprio veicolo col telefonino e si scatta una fotografia. Poi si seleziona la durata della sosta e si procede al pagamento digitale. Il sistema permette anche di prolungare la sosta una sola volta, entro cinque minuti dalla scadenza, per consentire agli operatori di effettuare correttamente i controlli. Modalità che è già in voga per altre applicazioni di pagamento digitale della sosta, ma questa è la prima, formato web app, sviluppata direttamente da un’azienda come Amt3 su impulso del Comune di Verona. Verona, dal pagamento immediato e digitale alla mappa per trovare il proprio veicolo: tutti i vantaggi di Paga Sosta Verona, ecco Paga Sosta: la nuova web app per il pagamento del parcheggio in modo smart. Come funziona LEGGI ANCHE Sicurezza stradale, novità in Europa: cartelli con il bordo verde. Arriveranno anche in Italia? Una funzionalità aggiuntiva molto utile è la possibilità di visualizzare sulla mappa il punto esatto in cui si trova il veicolo, favorendo il ritorno all’auto senza difficoltà, in particolare in zone affollate o poco conosciute. Paga Sosta vuole anche favorire il risparmio della carta che serve per stampare i tagliandi del parchimetro, con finalità anche di salvaguardia ambientale. La verifica del corretto pagamento da parte degli operatori, inoltre, potrà avvenire con più immediatezza. Il presidente di Amt3, Giuseppe Mazza, ha anche affrontato il tema della privacy, che entra in gioco nel momento in cui si inserisce la fotografia della targa del proprio veicolo. Spiegando che in realtà non ci sono criticità per i cittadini: tutti questi dati non vengono conservati e restano completamente anonimi. A noi non interessa chi parcheggia, ma interessa che parcheggi. La web app Paga Sosta è stata sviluppata dall’azienda italiana Horsa, il cui vicepresidente Gabriele Cortesi ha aggiunto, in tema di dati personali: È un aspetto che continuiamo a sottovalutare. Ogni volta che usiamo il telefono o scarichiamo un’app, ci viene chiesto se consentiamo al fornitore di utilizzare i nostri dati. E quasi sempre rispondiamo sì, con leggerezza. Ma quel sì significa consegnare le nostre informazioni a chi eroga il servizio. Nello sviluppo di questa app abbiamo lavorato in modo rigoroso per evitare qualsiasi forma di tracciabilità dell’utente. Qui la privacy non è un dettaglio, è un principio di base