Bologna, meno auto e più zone verdi: così si salva il centro storico

A Bologna incontro con residenti e negozianti del centro storico: l’obiettivo è migliorare la vivibilità con più zone verdi e meno auto

Mettere in salvo il centro storico. Questo è l’obiettivo di Bologna, in un periodo in cui, soprattutto nelle grandi città, sta crescendo il fenomeno dell’overtourism e degli affitti a breve termine. Con case che si svuotano per diventare B&B e sempre più cassette di sicurezza con le chiavi appesa in giro per la città.

A  Bologna, nella mattinata di sabato 29 novembre, a Palazzo Pepoli, si è tenuto un incontro per parlare proprio di questa situazione. E per cercare delle soluzioni per porre un freno a questo problema, migliorando la vivibilità del centro. Ha detto il sindaco Matteo Lepore all’agenzia Dire

Quali sono le soluzioni? Vogliamo portare avanti con i residenti, negozianti e commercianti che ci vivono e lavorano tutti i giorni un percorso. L’obiettivo? riflettere su come migliiorare la vivibilità perché non vogliamo che ci sia uno spopolamento delle attività commerciali, artigianali e imprenditoriali oltre che di quelle culturali, molto presenti in centro storico.

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Sono circa 53mila i residenti che vivono nel centro storico, con una demografia diversa: famiglie anziane, anche formate da una sola persona. Lo spazio pubblico – ha affermato sempre Lepore – deve essere liberato dalle auto verso chi vuole quartieri più vivibili. 

Ma come fare a dare più spazio ai cittadini? Sono quattro le sfide che Bologna vuole vincere: verde e spazio pubblico, abitabilità, prossimità e servizi, accessibilità e mobilità. Spazi più verdi, quindi, più vivibili. Per invertire un trend di overtourism e di spopolamento che inizia a preoccupare.