Genova contro lo smog, stretta ai veicoli inquinanti: più controlli e sanzioni anche per i diesel Euro 4

Dopo un mese di monitoraggio a Genova partono anche le sanzioni per i veicoli diesel Euro 4, stretta anti inquinamento nelle zone più interessate da smog

In arrivo più controlli e multe a Genova per chi guida un auto diesel Euro 4 dove non potrebbe. Lo ha annunciato l’assessora comunale all’Ambiente Silvia Pericu durante la riunione del 2 dicembre dell’Osservatorio Ambiente e Salute a Palazzo Tursi. Nella quale i rappresentanti della giunta di Silvia Salis hanno fatto il punto della situazione inquinamento con enti come ASL3 Genovese, ARPAL, Liguria Salute – Agenzia Regionale, Ospedale San Martino, Università cittadina.

In città, nella zona interdetta ai veicoli più inquinanti (da San Benigno alla Foce, con prolungamenti in zona Marassi e corso Europa), dal 1° luglio sarebbero scattate le restrizioni anti smog per le vetture alimentate a gasolio Euro 4. Un divieto di circolazione dalle 7 del mattino alle 19 dei giorni feriali. La giunta attuale si era appena insediata dopo le elezioni e aveva chiesto una proroga per informare adeguatamente la cittadinanza. Poi l’amministrazione Salis aveva anche concesso varie deroghe, dando così tempo ai genovesi di adattarsi.

Da novembre sono iniziati però i controlli, con monitoraggio dei veicoli che transitano nella zona coi divieti anti smog. Un inizio non casuale in quanto è proprio nei mesi autunnali e invernali che la concentrazione di agenti inquinanti nell’aria aumenta. E infatti i dati che sono emersi non piacciono al Comune di Genova. Che resta l‘unica città nella Regione ad avere zone sensibili in cui si rischia spesso il superamento dei livelli di guardia di pm10 e biossido di azoto. Per cui l’assessora Pericu ha annunciato che saranno presi provvedimenti.

Genova, da dicembre sanzioni ai veicoli diesel Euro 4 soggetti ai divieti antismog

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Da dicembre 2025 cominciano le sanzioni per chi transita all’interno della zona rossa antismog con un auto diesel Euro 4 e non fa parte delle categorie in deroga. I controlli aumenteranno in particolare nelle zone dove sono stati registrati superamenti più frequenti. Di base si tratta delle zone più trafficate come San Benigno o corso Europa. Inoltre l’amministrazione comunale genovese si impegna a fare una campagna di informazione sulla qualità dell’aria utilizzando i display, per aggiornare i cittadini sul tema.

Tenendo anche conto che la Regione Liguria ha accettato di prorogare al 1° ottobre 2026 l’inizio delle restrizioni per i diesel Euro 5. A patto però di monitorare costantemente i livelli di inquinamento dell’aria di Genova. Se la concentrazione di smog fosse eccessiva per tanti giorni, c’è molta più probabilità che venga sancito anche l’allargamento delle restrizioni.

Il tema della qualità dell’aria di Genova è stato anche affrontato da Asl3, sempre nell’Osservatorio Ambiente e Salute a Tursi, con la presentazione di un’analisi epidemiologica del periodo 2023-2024, che sarà resa pubblica. Prende sostanzialmente in esame quanti pazienti sono stati dimessi dagli ospedali genovesi per malattie respiratorie acute. In sostanza, quelle che lo smog potrebbe aver causato. Uno studio che include anche le età dei pazienti e i Municipi di residenza. Per cercare di avere un quadro più preciso su quali zone potrebbero subire maggiormente i danni dell’inquinamento atmosferico.

L’indagine di Asl3 non tiene conto in realtà delle abitudini e luoghi lavorativi di chi ha avvertito problematiche respiratorie, ma è un dato che arricchisce lo studio di come lo smog e gli agenti inquinanti influiscano sul benessere dei cittadini genovesi. E i rimedi partono proprio dalla stretta alle auto diesel. Con gli Euro 4 che, dalle 7 alle 19 dei giorni feriali nell’Area interdetta, saranno sanzionate.