Antonio Pazzaglia: “Autovelox e giurisprudenza, serve chiarezza normativa per tutelare la sicurezza”

Nel panel ANCI Bologna, il giurista Antonio Pazzaglia ha analizzato le criticità legali sugli autovelox: incertezza tra omologazione e approvazione, ricorsi e sentenze contrastanti. La soluzione? Regole uniformi e trasparenti.

Autovelox nella controversia giurisprudenziale

Il 13 novembre 2025, alla 42ª Assemblea ANCI di Bologna, il tema della sicurezza stradale è stato affrontato anche dal punto di vista giuridico. Antonio Pazzaglia, avvocato e docente, ha illustrato le principali criticità normative che riguardano gli autovelox, strumenti indispensabili per la prevenzione ma al centro di un acceso dibattito legale.

Cuore dell’intervento

Pazzaglia ha spiegato che la questione più delicata riguarda la differenza tra omologazione e approvazione delle apparecchiature di rilevamento. Le recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno stabilito che i due termini non sono equivalenti, aprendo la strada a migliaia di ricorsi e annullamenti di sanzioni.

“Non possiamo permettere che la prevenzione diventi terreno di contenzioso”, ha dichiarato Pazzaglia, sottolineando la necessità di certezza del diritto e di regole chiare per tutti i Comuni. Ha proposto la creazione di un tavolo tecnico permanente tra Ministero, ANCI e operatori del settore, per definire procedure trasparenti e uniformi.

Messaggio chiave

Gli autovelox sono strumenti di sicurezza, ma senza chiarezza normativa rischiano di perdere efficacia. La sfida è garantire legalità e trasparenza, per trasformare la tecnologia in un presidio di tutela e non in fonte di conflitti.

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