Sicurezza Firenze, nuovo protocollo per la stazione Santa Maria Novella. Ecco cosa prevede

Sinergia tra Ferrovie dello Stato, Comune e Prefettura di Firenze per aumentare la sicurezza nella stazione di Santa Maria Novella

Più sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella. Questo è l’obiettivo per il Comune di Firenze, le forze di Polizia, la Prefettura e anche di Ferrovie dello Stato, che hanno sottoscritto un nuovo protocollo per aumentare i presidi in uno dei luoghi più frequentati nel capoluogo toscano. La fermata è tra le più utilizzate in Italia per numero di passeggeri, tra pendolari e turisti che si recano a visitare la città e le sue opere artistiche.

A ridosso delle prime festività natalizie è andato in scena un incontro in Prefettura a Firenze a cui hanno partecipato anche il Comune e Ferrovie dello Stato, per delineare un piano di rafforzamento dei controlli a Santa Maria Novella. Così da aumentare la sicurezza della stazione e delle aree circostanti, ma anche tentare di prevenire azioni illegali e situazioni di rischio per tutti.

Ogni parte in causa si è presa un impegno per agire e raggiungere lo scopo. Innanzitutto il Comune potenzierà l’illuminazione e le telecamere nelle aree adiacenti, aumenterà il monitoraggio del parcheggio sotterraneo e attiverà interventi di supporto alle persone fragili. Coinvolgendo anche enti del terzo settore.

Firenze, dall’aumento di presidi degli agenti alle telecamere e bodycam: così aumenterà la sicurezza a Santa Maria Novella

Sicurezza Firenze, nuovo protocollo per la stazione Santa Maria Novella. Ecco cosa prevede

LEGGI ANCHE Cremona, inaugurata la nuova centrale operativa della Polizia Locale: innovativo videowall integrato con AI

Le Forze dell’ordine rafforzeranno il presidio nella stazione fiorentina e nelle aree limitrofe, compresi gli agenti di Polizia Locale. La Polizia Ferroviaria aumenterà i controlli soprattutto nelle fasce orarie più sensibili, anche a bordo dei treni regionali e interregionali. 

Dove interverrà anche Ferrovie dello Stato, attuando un piano che prevede innanzitutto il presidio continuo dell’accesso ai binari tramite personale specializzato e la sorveglianza h24 della control room. Il protocollo prevede inoltre attività di pattugliamento nelle aree commerciali, l’utilizzo di bodycam per il personale a contatto con il pubblico e programmi formativi in collaborazione con la polizia ferroviaria.