Smart Road Politiche ambientali Toscana, overtourism sotto la lente della Corte Costituzionale Laura Biarella 16 December 2025 Citizen Sostenibilità La Corte Costituzionale con sentenza n. 186/2025 ha confermato la legittimità del Testo Unico del Turismo toscano (L.R. n. 61/2024), rigettando l’impugnazione del Governo su norme chiave contro l’overtourism. La decisione equilibra crescita turistica e tutela del territorio, promuovendo modelli di smart city con ricettività regolata e locazioni brevi controllate. In contesti come Firenze, travolta da 15 milioni di presenze annue, la pronuncia sostiene interventi per preservare vivibilità e alloggi accessibili. Impatti dell’overtourism in Toscana L’overtourism genera sovraffollamento, aumento affitti (45% dei fiorentini lo segnala) e scarsità alloggi per residenti e studenti, trasformando centri storici in “hotel a cielo aperto”. La sentenza riconosce questi effetti negativi, validando limiti a locazioni brevi (art. 59, L.R. n. 61/2024) nei comuni ad alta densità turistica come Firenze e capoluoghi. Tali misure, con autorizzazioni comunali quinquennali e criteri basati su posti letto/residenti, prevengono contrazione abitativa e tutelano patrimonio culturale. Norme ribadite dalla Corte Costituzionale La Corte ha dichiarato non fondate le censure su artt. 22 c.6 (aumento capacità alberghiera con potere comunale riduttivo), 41 cc. 3-4 (destinazione turistico-ricettiva per extra-alberghiere e limiti dimensionali), 42-45 (gestione imprenditoriale obbligatoria) e 144 c.3 (transitorio al 1° luglio 2026). Queste disposizioni, coerenti con competenze regionali in turismo e governo territorio (art. 117 Cost.), contrastano proliferazione home sharing e garantiscono professionalizzazione. L’art. 59, esteso a regolamenti comunali, integra urbanistica e sostenibilità, ispirandosi a modelli UE contro short-term rentals. Verso un turismo sostenibile In ottica smart city, la Toscana adotta governance digitale per monitorare flussi turistici, simile a Milano (piano 2030) o Bologna (Digital Twin), reinvestendo tasse di soggiorno in mobilità elettrica e sensoristica. La sentenza rafforza questo approccio, limitando elusioni e privilegiando qualità su quantità, con transitori che tutelano affidamento legittimo. Risultato: un turismo responsabile che preserva tessuto sociale e ambientale.