Transizione 5.0, dal 7 agosto operativa la piattaforma GSE per le imprese.

Transizione 5.0, dal 7 agosto operativa la piattaforma GSE per le imprese.

Le imprese potranno richiedere incentivi su investimenti per ridurre i consumi energetici.

Piano transizione 5.0

In attuazione del PNRR con il d.l. n. 19/2024 si  prevedono agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta alle imprese che investono in progetti di innovazione volti alla riduzione dei consumi energetici.

Beneficiari

Possono accedere tutte le imprese con sede nel territorio dello Stato ma anche le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale.

Sono escluse quelle soggette a liquidazione volontaria, fallimento, concordato preventivo.

Sono fuori anche le imprese che non rispettano le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro o che siano inadempienti nel versamento dei contributi previdenziali o assistenziali dei lavoratori.

Progetti di innovazione

Si tratta di investimenti in uno o più beni materiali e immateriali strumentali all’esercizio d’impresa che vengono espressamente elencati.

Acquisto, leasing e noleggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche, servizi informatici di hosting e cloud, produzione di elettricità da pannelli solari e da , produzione di energia dall’energia idroelettrica.

Installazione e funzionamento di pompe di calore elettriche, produzione di calore/freddo a partire dall’energia geotermica.

Sono agevolabili anche gli investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.

Minimo comune denominatore di tutte queste tipologie di investimenti è la riduzione dei consumi energetici dell’impresa non inferiore al 3% oppure non inferiore al 5% se l’intervento riguarda uno specifico processo dell’attività.

Range

I progetti devono essere avviati dal 1 gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.

Ambiente

Non si considerano ammissibili a beneficio progetti connessi all’uso dei combustibili fossili, alle discariche di rifiuti e inceneritori, attività che generano emissioni di gas effetto serra  per garantire il rispetto della normativa UE sulla tutela dell’ambiente.

Agevolazioni

Riguardano non solo i beni ma anche le spese per la formazione del personale.

Riduzione consumi

E’ calcolata confrontando la stima dei consumi energetici annuali conseguibili tramite gli investimenti con i consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello dell’avvio del progetto.

Se non si dispone di dati energetici registrati, anche i consumi dell’esercizio precedente sono determinati tramite una stima.

Beneficio

Il credito d’imposta è pari al 35% del costo per la quota di investimento fino a 2.500.000 di euro.

Scende al 15% per la quota di investimento oltre  2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro per arrivare al 5% del costo per la quota di investimenti oltre 10.000.000 di euro e fino a 50.000.000 di euro.

Questo nel caso di riduzione dei consumi del 5% che rappresenta la soglia minima.

Se però la riduzione dei consumi energetici arriva al 10% la misura del credito d’imposta per le stesse fasce di investimento sale al 40%, 20% e 10% e aumenta al 45%, 25% e 15% se l’intervento porta una riduzione superiore al 15%.

Si segue quindi un criterio premiale.

Maggiore è il risparmio energetico, maggiore è il credito d’imposta fruibile.

E’ utilizzabile esclusivamente in compensazione ex d.lgs. n. 241/1997.

Tetto

Per l’anno 2024 il limite di spesa è fissato a 1.039.500.000 di euro che sale a 3.118.500.000 di euro per il 2025 e 415.800.000 di euro per ciascun anno dal 2026 al 2030.

Cumulo

Al  credito d’imposta possono sommarsi altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi a patto non si superi il costo sostenuto per l’investimento.

GSE

È il soggetto gestore della procedura per l’accesso al credito d’imposta.

Piattaforma

Dalle ore 12 del 7 agosto è aperta la piattaforma informatica sulla quale le imprese potranno depositare le domande per le agevolazioni tramite SPID dall’Area Clienti (www.gse.it).

Sul sito del GSE è possibile reperire anche le istruzioni operative e i modelli.

Si parte con una prenotazione della domanda soggetta a verifica dal GSE.

Una  volta avvenuta la prenotazione, ci sono 30 giorni per confermare o modificare i dati inseriti.

Il GSE comunica l’importo del credito d’imposta prenotato nel limite delle risorse disponibili.

Nella fase successiva l’impresa dovrà trasmettere le fatture in acconto pagate in misura pari al 20% del costo.

All’esito positivo delle verifiche compiute il GSE conferma l’importo del credito d’imposta prenotato ovvero la sua riduzione.

Solo a progetto completato il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione dall’impresa in misura non superiore a quello prenotato.

Marta Serpolla