La Città Smart tutela anche l'identità linguistica delle persone sorde

La Città Smart tutela anche l’identità linguistica delle persone sorde

Il 23 settembre si celebra la Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni, un evento annuale di grande importanza per sostenere l’identità linguistica e la diversità culturale delle persone sorde.

Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni per la tutela dell’identità linguistica delle persone sorde

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato la Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questo linguaggio nella piena realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.

La giornata, istituita per la prima volta nel 2018,  commemora la data di istituzione del WFD nel 1951.

Questo giorno segna la nascita di un’organizzazione di advocacy che ha tra i suoi obiettivi principali la conservazione delle lingue dei segni e della cultura sorda come prerequisiti per la realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.

La ricorrenza offre un’opportunità cruciale per riflettere sui diritti e l’inclusione di circa 72 milioni di persone sorde nel mondo, secondo i dati della World Federation of the Deaf (WFD).

Di questi, oltre l’80% vive in paesi in via di sviluppo, dove l’accesso a servizi di qualità e l’inclusione linguistica sono spesso limitati.

L’importanza della Giornata e l’impegno globale

La celebrazione della Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’importanza delle lingue dei segni al fine di garantire l’inclusione sociale delle persone sorde.

Nel 2020, la WFD ha lanciato la Global Leaders Challenge, una sfida che incoraggia i leader politici e istituzionali di tutto il mondo a imparare e utilizzare la lingua dei segni.

Questo gesto simbolico mira a promuovere la diffusione della lingua dei segni e a rafforzare il dialogo e l’inclusione, rendendo più visibili i diritti delle persone sorde.

Il coinvolgimento di leader locali, nazionali e internazionali, in collaborazione con associazioni di persone sorde, è un passo concreto verso un maggiore impegno globale.

Tale iniziativa rappresenta un appello all’azione per rendere le lingue dei segni uno strumento di comunicazione quotidiana e accessibile a tutti.

Cosa sono le lingue dei segni?

Spesso si tende a pensare che le lingue dei segni siano solo una traduzione visiva del linguaggio parlato, ma questa è una percezione errata.

Le lingue dei segni sono lingue naturali, con regole grammaticali proprie, sintassi e strutture distintive, totalmente separate dalle lingue verbali.

Al mondo ne esistono circa 300, ciascuna diversa e unica, a testimonianza della ricchezza linguistica e culturale delle comunità sorde.

Per i contesti internazionali, esiste anche una lingua dei segni internazionale, una forma semplificata usata nelle conferenze e nei viaggi tra persone sorde di diverse nazionalità.

Sebbene non abbia lo stesso livello di complessità delle lingue nazionali, la lingua dei segni internazionale consente una comunicazione funzionale e immediata, pur con un lessico limitato.

Un linguaggio di inclusione

Le lingue dei segni non sono solo uno strumento di comunicazione, ma un vero e proprio simbolo di identità culturale per le persone sorde.

Riconoscere e sostenere queste lingue significa proteggere i diritti fondamentali di milioni di persone, garantendo loro l’accesso all’informazione, all’istruzione e alla partecipazione sociale, su un piano di uguaglianza.

In un mondo sempre più attento alla diversità e all’inclusione, la celebrazione della Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni richiama l’attenzione sulla necessità di abbattere le barriere linguistiche e di creare una società in cui ogni persona, indipendentemente dalla sua condizione uditiva, possa esprimersi liberamente e sentirsi parte di una comunità globale.

Monica Di Sante

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