Smart Road La Smart City come mente estesa, un futuro sempre più connesso a.renzetti 03 December 2024 Citizen La Smart City rappresenta un’opportunità unica per sperimentare nuove forme di convivenza, di collaborazione e di innovazione, ma pone anche sfide significative. La mente oltre il cervello, il concetto di mente estesa Il concetto di mente estesa, introdotto nell’ambito della nuova scienza cognitiva alla fine degli anni ’90 dai filosofi Andy Clark e David Chalmers, suggerisce che i nostri processi mentali non siano confinati all’interno del nostro cervello, ma si estendano e si integrino con gli strumenti e gli ambienti che utilizziamo quotidianamente. In altre parole la nostra mente è distribuita e co-creata attraverso le nostre interazioni con l’ambiente e con il mondo. Nel corso della storia, l’uomo ha sempre utilizzato strumenti per espandere le proprie capacità, da quelli concettuali come il linguaggio, i sistemi numerici e di scrittura, a quelli fisici quali utensili, armi, strumenti per l’arte e per la musica. Ma riflettiamo solo per un attimo agli incredibili strumenti a disposizione dell’uomo moderno: uno smartphone ad esempio, ormai entrato a far parte della nostra quotidianità, rappresenta un’infinita banca dati sempre a portata di mano; esso diventa l’estensione della nostra memoria e delle nostre capacità cognitive e ci consente di accedere a un’enorme quantità di informazioni, in ogni momento e ovunque, semplificando molte delle abituali attività. Cittadini attivi in una città connessa Immaginiamo una città che respira, che pensa, che si adatta ai bisogni dei suoi abitanti in tempo reale. Pensiamo a una città non più come semplice agglomerato urbano, ma come organismo complesso, dotato di una certa forma di intelligenza distribuita, un sistema intelligente in continua evoluzione che si basa su una rete integrata di sensori, algoritmi e piattaforme digitali che raccolgono e analizzano grandi quantità di dati (riguardanti il traffico, l’inquinamento, il consumo energetico, i servizi pubblici, la sicurezza) con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Attraverso l’utilizzo di applicazioni mobili, portali, social media noi cittadini possiamo interagire con le amministrazioni, segnalare criticità e disservizi, trovare informazioni, proporre idee e progetti, comunicare con altri cittadini. In questo modo siamo parte attiva della vita urbana e possiamo contribuire a renderla più facile, più sicura e più sostenibile: gli strumenti digitali, le infrastrutture intelligenti e i sistemi di interazione uomo-macchina diventano parte integrante dei nostri processi cognitivi, aiutandoci a prendere decisioni, risolvere problemi e navigare nel mondo urbano. Il futuro della Smart City: un laboratorio vivente La Smart City è solo l’inizio di un percorso. Le tecnologie continuano a evolversi a un ritmo vertiginoso e ciò che oggi consideriamo all’avanguardia potrebbe sembrare obsoleto domani. E’ fondamentale mantenere una mente aperta ed essere pronti ad abbracciare le nuove sfide e opportunità che si presenteranno. La Smart City rappresenta un’opportunità unica per sperimentare nuove forme di convivenza, di collaborazione e di innovazione, ma pone anche sfide significative. Siamo pronti a farne parte? Antonella Renzetti