L’Italia è il Paese europeo con più auto per numero di abitanti

L’Italia è il Paese europeo con più auto per numero di abitanti

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Secondo il rapporto dell’ACEA, con 694 automobili ogni 1.000 abitanti, il nostro Paese si posiziona al primo posto in Europa per densità. Inoltre, l’età media delle vetture in circolazione è tra le più alte d’Europa

Il rapportoVehicles on European Roads” di gennaio 2025 dell’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), è la pubblicazione di riferimento per avere informazioni precise sul numero di veicoli in circolazione sulle strade europee.

Il report, che si riferisce al 2023, include dati cruciali, quali l’età media, la potenza e la tipologia di proprietà.

Un dato che deve far riflettere è il numero di auto: nel 2023, sulle strade dell’UE le autovetture in circolazione erano 249 milioni di unità, con un aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente.

In Italia la densità di auto è altissima

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal rapporto dell’ACEA è la straordinaria densità automobilistica in Italia. Con 694 automobili ogni 1.000 abitanti, il nostro Paese si posiziona al primo posto in Europa per numero di veicoli per abitante.

Questo dato suggerisce una forte dipendenza dall’auto privata, determinata anche da infrastrutture di trasporto pubblico non sempre efficienti, specie nelle aree meno urbanizzate.

La crescita del parco veicoli è in progressiva crescita: nel 2023, in Italia erano 46,5 milioni i veicoli in circolazione, con un incremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente.

Questo aumento costante, sebbene testimoni una ripresa del settore automobilistico, pone grossi interrogativi sulla gestione del traffico e della sicurezza stradale.

L’età media dei veicoli è troppo alta

Più che la quantità è la qualità del parco auto italiano che desta maggiori preoccupazioni.

L’età media dei veicoli in circolazione in Italia è infatti tra le più alte d’Europa.

Prendendo in considerazione la categoria dei furgoni, quelli italiani hanno un’età media di 14,8 anni, il dato più alto tra i quattro principali mercati europei.

Questo si traduce in una maggiore emissione di gas inquinanti e in standard di sicurezza meno avanzati rispetto ai modelli più recenti.

Nel settore dei trasporti pubblici, l’Italia detiene il primato per il numero di autobus in circolazione, con oltre 100.000 unità.

Tuttavia, anche in questo caso, il problema principale è rappresentato dall’età media dei mezzi, spesso obsoleti e poco efficienti dal punto di vista energetico.

Il problema dell’età degli autobus è comunque di tutta l’Europa poiché sulle strade del Vecchio Continente la media è di 12,2 anni.

La mobilità elettrica resta ancora un sogno

Nonostante l’attenzione crescente verso la mobilità sostenibile, la penetrazione delle auto elettriche nello Stivale rimane ancora limitata.

Secondo il report dell’ACEA, solo lo 0,5% delle auto italiane è elettrico, mentre il 41% è alimentata con il diesel e il 43,3% a benzina.

La transizione verso veicoli a basse emissioni, nonostante i grossi miglioramenti degli ultimi anni, è ancora lenta, frenata da costi elevati, carenza di infrastrutture di ricarica e incentivi non sempre sufficienti.

Per la transizione europea servono ancora tanti anni

Nonostante le auto a batteria rappresentino attualmente la terza scelta più popolare per gli acquirenti di vetture nuove (i primi due posti sono occupati da ibride e benzina), con una quota di mercato del 13,6% delle immatricolazioni nell’UE, esse rappresentano solo l’1,8% delle autovetture circolanti.

Questi dati sottolineano un fatto molto importante: ci possono volere anni, persino decenni, prima che i veicoli più vecchi vengano sostituiti da modelli più recenti, magari a zero emissioni.

Emiliano Ragoni