Cina, ecco Manus AI: come funziona l'agente di intelligenza artificiale più autonomo al mondo

Cina, ecco Manus AI: come funziona l’agente di intelligenza artificiale più autonomo al mondo

Un team di sviluppatori in Cina ha svelato Manus, agente AI in grado di gestire in maniera autonoma sistemi molto complessi senza input umano

Dopo l’exploit di Deepseek di alcune settimane fa, la Cina piazza un alto colpo grosso nel ramo dell’intelligenza artificiale. Un team di ingegneri del Dragone ha infatti sviluppato e presentato Manus AI, un nuovo agente che si sta rivelando più autonomo degli altri concorrenti.

Fin da subito, infatti, si è contraddistinta la sua capacità di gestire sistemi complessi senza la costante guida dell’umano, che non deve quindi dare input dopo ogni operazione. Questo perché Manus AI non si serve di un solo modello di intelligenza artificiale, ma ne utilizza vari contemporaneamente ed è come se riuscisse a coordinarli. Quasi un super agente con più sottoposti.

In questo modo Manus riesce a navigare sul web e scegliere in modo indipendente. Dopo la richiesta iniziale, con cui avvia il processo, può elaborare schemi complessi anche senza che intervenga sempre l’intelligenza umana a guidarlo. Ne risulta così un sistema AI che riesce a dare risposte più approfondite a richieste di elaborazione non banali e senza che ci sia il monitoraggio dell’uomo.

Cina, Manus AI pronto a rivoluzionare il mercato: sistemi complessi gestiti con più autonomia

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Gli esempi delle performance di Manus AI sono vari. Vanno dalla programmazione di un software complesso e personalizzato alla pianificazione di un viaggio dettagliato, fino a un’analisi dei mercati finanziari.

Questo significa che il nuovo modello cinese di intelligenza artificiale è ancora più in grado di lavorare da solo. Fattore non da poco per aziende e settori produttivi che intendono delegare all’AI alcuni processi per velocizzarli, come pianificazioni o programmazioni. O comunque per gestire sfide sempre più complesse.

Passi avanti notevoli per la ricerca informatica e generativa della Cina, che si conferma un player tutt’altro che secondario rispetto agli Stati Uniti nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. Al momento Manus AI è fruibile solo su invito, ma un video dimostrativo sul funzionamento (che ha raggiunto centinaia di migliaia di visualizzazioni in poco tempo) ha fatto impennare le richieste di accesso. Tanto grande è il sentore che sia qualcosa di potenzialmente impattante sul mercato.