Esg Porto di Genova, accelerata per il cold ironing: elettricità per le navi in banchina entro il 2025 Redazione 16 April 2025 Il cold ironing in arrivo al porto di Genova, entro il 2025 le navi saranno rifornite in banchina di energia elettrica. Passo avanti per limitare il consumo di combustibili fossili Passi avanti per un porto più sostenibile e meno inquinato a Genova. La città ligure, infatti, sta per dotare le banchine del suo scalo del cold ironing, la tecnologia che permette di ricaricare e mantenere l’energia elettrica nelle navi commerciali anche quando sono ferme agli ormeggi. Fino ad ora, infatti, per produrre l’elettricità necessaria anche all’attracco, le imbarcazioni hanno sempre sfruttato motori solitamente a diesel veloce che alimentano gruppi elettrogeni. In particolare quando sono agli ormeggi, le navi producono non solo inquinamento nell’aria e nel mare a causa dei combustibili fossili utilizzati, ma producono anche fastidiosi rumori. Si tratta di uno dei principali effetti collaterali di ogni città portuale. E Genova, che detiene il porto più grande d’Italia e uno dei più importanti d’Europa, questo lo sa. Per cui, per il benessere della cittadinanza e dell’area circostante lo scalo, nonché per adeguarsi agli standard contemporanei di sostenibilità, sta per accelerare sul cold ironing. Che consente alle navi di tenere i gruppi elettrogeni spenti quando ormeggiano, evitando quindi l’impiego di combustibili inquinanti. Porto di Genova, entro il 2025 arriva il cold ironing in banchina: potenza fino a 132 megawatt per le navi nei prossimi anni Porto di Genova, accelerata per il cold ironing: elettricità per le navi in banchina entro il 2025 LEGGI ANCHE Liguria, cure mediche e prevenzione a distanza con l’AI: il progetto pilota del Comune di Neirone Come riporta il Secolo XIX, i funzionari dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure occidentale Emanuele Profice e Fabrizio Mansueto hanno annunciato per la fine del 2025 la conclusione dei lavori per la cabina elettrica che alimenterà il cold ironing nel porto storico. Questo doterà le banchine dello scalo genovese, dal 2026 in avanti, di sufficiente energia (si parla di 60 megawatt) per alimentare le navi del terminal passeggeri. La nuova centralina sarà in futuro portata a una potenza di 132 megawatt e alimenterà anche i terminal container e multipurpose del bacino di Sampierdarena. La prima fase è finanziata con 20 milioni di euro del Decreto Genova. La seconda fase, che nel 2026 chiuderà il cerchio delle connessioni in tutto il porto passeggeri, è finanziata con 32 milioni di euro del Pnrr. Già il porto di Napoli ha intrapreso un percorso virtuoso in questo senso e anche quello di La Spezia ha incominciato una svolta verso la sostenibilità delle banchine. Genova ambisce, entro il 2025, a compiere questo passo importante per l’elettricità nello scalo. Per rendere lo shipping sempre più rispettoso dell’ambiente e del mare.