Esg Italia, da Milano a Palermo: ritorna il bonus colonnine elettriche per utenti domestici. Ecco come funziona Redazione 20 April 2025 Il Mimit ha riaperto il bando per il bonus colonnine elettriche in Italia per utenti domestici, privati o condomìni: da Milano a Palermo, ecco chi potrà richiederlo La transizione energetica della mobilità e del traffico in Italia prosegue con un’altra iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. O meglio, ritorna una tipologia di incentivo che doveva estinguersi col 2024, ma che ha ricevuto una sorta di proroga. Si tratta del bonus per installazione di colonnine elettriche ad uso domestico, rivolto a cittadini con un’abitazione privata oppure a condomìni. Il Mimit aveva destinato 40 milioni di euro per il 2022, altrettanti per il 2023 e la metà, 20 milioni, per il 2024. Per il 2025 non è stata stanziata una vera e propria somma, visto che la riproposizione del bonus nell’anno in corso riguarderà tutti quei lavori effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024. Quindi non interventi di installo di colonnine elettriche nuovi, ma già attuati da parte di chi non è riuscito a fare domanda per accedere all’incentivo. Come da decreto del 12 giugno 2024, le domande possono essere presentate sull’apposita piattaforma messa a disposizione da Invitalia. Si potrà accedere con Spid, Cie o Cns. Gli utenti privati possono chiedere un contributo fino a 1.500 euro, mentre i condomìni hanno diritto a un incentivo fino a 8.000 euro. Italia, riecco il bonus colonnine elettriche a uso domestico. Ma vale per i lavori fatti nel 2024 Italia, da Milano a Palermo: ritorna il bonus colonnine elettriche per utenti domestici: ecco come funziona LEGGI ANCHE Investimenti sostenibili, 300 milioni alle imprese del Mezzogiorno: via alle domande dal 20 maggio Il sito per presentare la domanda aprirà alle 12.00 del 29 aprile e terminerà alla stessa ora del 27 maggio. Per essere accettata la richiesta, le colonnine elettriche installate (o anche wall box) dovranno essere acquistate, installate, nuove di fabbrica e di potenza standard, nonché aderenti alla dichiarazione di conformità. E dovranno essere nella piena disponibilità dei beneficiari. Con quest’ultima si vuole scongiurare che un privato cittadino faccia d0manda per installazioni di cui possano godere tante altre persone. Non vengono comprese nell’incentivo le spese per le imposte, tasse e oneri e quelle relativi a terreni o immobili. Poi il bonus non potrà essere richiesto per spese su servizi diversi da quelli previsti, anche se funzionali all’installazione.