Genova, rallenta lo Skymetro: il Consiglio superiore dei lavori pubblici chiede altre precisazioni. La situazione

Genova, rallenta lo Skymetro: il Consiglio superiore dei lavori pubblici chiede altre precisazioni. La situazione

Rallentamento nella macchina burocratica per lo Skymetro, il Consiglio superiore dei lavori pubblici chiede a Genova delle integrazioni ulteriori al progetto. Il Comune: “Tutto inviato il 24 aprile”

Procedono a rilento le procedure tecniche e burocratiche per l’avvio dei lavori dello Skymetro di Genova, tema centralissimo nel dibattito sul trasporto pubblico cittadino. Il 12 marzo scorso è stata presentata l’ultima variante del progetto, che punta a collegare la zona di Sant’Agata con Molassana attraverso i lavori in due diverse fasi (Genova, da Sant’Agata fino a Molassana: lo Skymetro rivoluziona la mobilità in Val Bisagno. Il nuovo progetto).

Ora, però, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, che avrebbe dovuto dare un parere positivo o negativo al nuovo disegno per la metro scoperta del lungo Bisagno, ha chiesto un ulteriore invio di documentazione al Comune cittadino. Si tratta di integrazioni al progetto per dare ulteriori risposte su un’opera ambiziosa, che porterebbe molti vantaggi alla mobilità pubblica di Genova ma ha ostacoli di costruzione non semplici da superare.

Il Secolo XIX riporta le parole dell’assessore ai lavori pubblici di Palazzo Tursi, Ferdinando De Fornari, che ha specificato che la giunta ha già fornito tutte le risposte richieste:

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ci ha chiesto alcune precisazioni e integrazioni tecniche su aspetti molto specifici del progetto e noi abbiamo già risposto, inviando tutta la documentazione lo scorso 24 aprile, nell’arco di circa una settimana da quando avevamo ricevuto la nuova richiesta

Skymetro, integrazioni già inviate dal Comune di Genova al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Ma il parere definitivo slitta

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Ora il Comune di Genova confida di ricevere il prima possibile una risposta, per poter andare avanti velocemente con la pratica. Il parere del Consiglio, massimo organo preposto del Ministero dei Trasporti in questo ambito, è decisivo. Ma questa richiesta integrazione ha rallentato le tempistiche entro cui era obbligato a fornire una risposta.

Secondo il Codice degli Appalti, infatti, a partire dalla data di presentazione del progetto, il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha 45 giorni di tempo per esprimersi. Che, dal 12 marzo in avanti, sarebbero già scaduti. Ma la necessità riscontrata di avere delle precisazioni tecniche sullo Skymetro ha traslato in avanti la scadenza. Adesso Genova deve aspettare ancora, sperando che si tratti infine di una risposta positiva.