Italia, alta velocità, non solo Trenitalia e Italo: anche Sncf pronta a potenziare il servizio

Italia, alta velocità, non solo Trenitalia e Italo: anche Sncf pronta a potenziare il servizio

Sncf, operatore ferroviario francese, vuole potenziare la presenza in Italia sull’alta velocità, come terzo polo insieme a Italo e Trenitalia

La pressoché totalità delle tratte di alta velocità ferroviarie in Italia, ad oggi, è in mano a due aziende, Trenitalia e Italo. Sulla direzione Parigi-Torino-Milano, poi, c’è un terzo operatore, Sncf, con base oltremanica, ma che vorrebbe espandersi. La compagnia francese, in pratica, vorrebbe rappresentare il “terzo polo” dei viaggi in treno ad alta velocità nel nostro paese.

Una scommessa che, chiaramente, aggiungerebbe concorrenza alle due aziende di trasporto su rotaia che operano già nella penisola tricolore. Quindi redistribuendo i passeggeri su tre convogli anziché su due. Ma Caroline Chabrol, direttrice di Sncf Voyages Italia, spiega che, in realtà, l’obiettivo è quello di potenziare e migliorare l’offerta al punto da convincere molti più italiani, che ancora non lo fanno, a scegliere di spostarsi in treno.

Come ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera, i loro calcoli parlano di 10 milioni di cittadini che potrebbero puntare sullo spostamento su rotaia rispetto a quello su gomma o aereo.

Italia ad alta velocità, non c’è due senza il tre: Sncf punta a farsi largo tra Trenitalia e Italo. La richiesta è 13 treni al giorno

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Si tratta di una quantità ambiziosa, che potrebbe ridurre sensibilmente il traffico sulle strade e autostrade italiane. Nonché favorire l’ambiente con una riduzione di emissioni di gas serra. Ovvio che sarà necessario adattare la rete ferroviaria italiana al possibile ingresso di un terzo attore a offrire il servizio di trasporto.

Chabrol ha anche affermato di aver già ordinato 15 nuovi TGV M a due piani, che potrebbero portare fino a 1.300 passeggeri. L’ambizione di Sncf è quella di avere le tratte Milano-Roma-Napoli e Torino-Venezia, per un totale di 13 treni giornalieri. Le trattative con Rfi vanno avanti, non senza intoppi e difficoltà, come afferma ancora la direttrice. Ma uno scenario futuro, nelle stazioni ferroviarie italiane, è quello che ci sia qualcuno a fare compagnia a Trenitalia e Italo. Forse con più treni a diffondersi nella rete del nostro paese.