Mantova, 41 autovelox a rischio. L'invito del Viminale: non serve l'omologazione

Mantova, 41 autovelox a rischio. L’invito del Viminale: non serve l’omologazione

Il dibattito sugli autovelox mette a rischio gli impianti attualmente sparsi in Italia: nella provincia di Mantova in 41 sono a rischio

La questione relativa agli autovelox è sempre più ingarbugliata. Il Ministero delle Infrastrutture ha ritirato il decreto che avrebbe dovuto sanare gli impianti approvati dopo il 13 agosto 2017 e rimane, quindi la sentenza della Cassazione del dicembre 2024. L’omologazione è imprescndibile per la validazione delle multe elevate.

E’ sceso in campo anche il Viminale per questo. Ha invitato le prefetture a presentare, in caso di ricorsi contro le multe, il decreto di approvazione dell’autovelox e gli eventuali decreti di omologazione degli altri strumenti come Ztl, photored. Il Ministero degli Interni, inoltre, si basa sul parere dell’Avvocatura generale dello Stato, secondo cui omologazione e approvazione sono la stessa cosa.

La norma, infatti, afferma che gli impianti di rilevazione devono essere approvati dal Ministero dopo il via libera del Consiglio superiore delle opere pubbliche.

Autovelox, i 41 nella provincia di Mantova

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Mantova, 41 autovelox a rischio. L’invito del Viminale: non serve l’omologazione

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Nel mantovano sono in funzione 41 autovelox fissi sparsi nei 27 comuni (Mantova non ne ha). Come riporta La Gazzetta di Mantova, a oggi sono in vigore le norme del ministro Salvini: gli autovelox vanno segnalati tra uno e quattro chilometri prima. Ogni anno devono essere ritirai e certificati e non possono segnalare velocità inferiori ai 50 km/h. Fino al 12 giugno c’è tempo per adeguarsi, poi chi non è in regola dovrà spegnerli.