Energie rinnovabili, aree idonee per il decreto solo in Sardegna, Abruzzo e Friuli Venezia-Giulia

Energie rinnovabili, aree idonee per il decreto solo in Sardegna, Abruzzo e Friuli Venezia-Giulia

Le regioni italiane sono indietro sulle energie rinnovabili: solo Sardegna, Abruzzo e Friuli hanno individuato aree idonee per il decreto

Le regioni d’Italia sono in ritardo nel completamento dell’iter approvativo delle norme per il recepimento del decreto sulle aree idonee a ospitare le fonti rinnovabiliSolo tre su venti, a cinque mesi dalla scadenza prevista dalla legge per l’approvazione di norme regionali, sono in linea con le regole vigenti.

Si tratta di Sardegna, Abruzzo Friuli Venezia-Giulia. Altre 4 regioni, invece, hanno presentato proposte che devono ancora completare l’iter approvato. Si tratta di: Puglia, Toscana, Calabria Lombardia. Le altre tredici regioni non hanno ancora presentato proposte di legge: in alcune, come in Liguria, Umbria Emilia-Romagna, i ritardi sono dovuti anche all’avvicendamento delle amministrazioni dell’autunno del 2024.

Energie rinnovabili, Sardegna la prima a legiferare

Energie rinnovabili, aree idonee per il decreto solo in Sardegna, Abruzzo e Friuli Venezia-Giulia

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Mancano, stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, informazioni per quanto riguarda Liguria, Campania Basilicata. Il percorso per l’individuazione delle aree in cui l’iter può essere accelerato procede in modo tortuoso anche per le “impugnative fatte da vari operatori su alcuni articoli del decreto Aree Idonee“.

Nel quadro nazionale la Sardegna è la prima a legiferare: ha definito il 99% del territorio regionale non idoneo per impianti rinnovabili.

Il commento di Paolo Viscontini, presidente di Italia Solare

Se si guarda alle norme varate in Abruzzo, in Friuli e altre proposte di legge come quelle presentate in Calabria, Puglia, Toscana e Lombardia emerge una rilevante attenzione alla tutela del paesaggio e alla tutela dell’agricoltura che è doverosa, ma non sembra che ci sia pari attenzione alla funzione delle rinnovabili e del fotovoltaico per contenere i costi dell’energia.