Esg Legal Modalità "stand-by" per risparmiare energia, le nuove regole UE Laura Biarella 13 May 2025 Eco-News Energia UE Dal 9 maggio scorso sono in vigore le modifiche al Regolamento UE sul consumo energetico degli apparecchi elettrici in modalità stand-by, spenti e stand-by in rete, con l’ambizioso obiettivo di risparmiare energia e denaro. La normativa sull’efficienza Molti elettrodomestici consumano elettricità anche quando sono spenti o in modalità “stand-by”. Dal 2008, l’UE ha introdotto norme sul mercato interno che stabiliscono requisiti minimi di efficienza. Il regolamento riguarda un numero molto elevato di prodotti diversi, circa 800 milioni di prodotti venduti ogni anno, con una stima di 5 miliardi di unità in uso in tutta l’UE. Gli update alla modalità cd. stand-by Un primo update alla normativa era del 2013, in occasione del quale veniva inclusa la modalità “stand-by” dei dispositivi connessi in rete (“stand-by in rete”). Un’ulteriore update è stato adottato nell’aprile 2023, dopo che il Parlamento UE e il Consiglio dei ministri hanno aderito alla proposta di revisione del regolamento da parte della Commissione, e la prima serie di nuovi valori limite previsti in tale sede ha avuto come start line il 9 maggio 2025. I nuovi requisiti si applicano solo ai nuovi prodotti immessi sul mercato nell’UE a decorrere da tale data. La revisione ha abrogato il regolamento (CE) n. 107/2009 della Commissione per quanto riguarda le specifiche di progettazione ecocompatibile per decoder semplici, poiché non è risultato più pertinente alla luce degli sviluppi del mercato. Il nuovo Regolamento che incide sullo stand-by Formalmente adottate nell’aprile 2023, le nuove norme sull’ecodesign includono limiti aggiornati per i prodotti elettrici in modalità “stand-by”. Le novelle tengono conto dei progressi tecnologici degli ultimi anni e ampliano i limiti ai prodotti che impiegano alimentatori esterni a bassa tensione, quali router Wi-Fi e altoparlanti wireless. Per la prima volta i limiti si applicano pure a mobili ed elementi costruttivi motorizzati (come, ad esempio, scrivanie, tende e persiane motorizzate), poiché tali prodotti vengono venduti in volumi crescenti nell’UE. Risparmi in energia e denaro Le nuove misure, secondo le stime, consentiranno di ottenere un risparmio annuo di elettricità di 4 TWh entro il 2030. Ovvero quasi il doppio del consumo annuo di elettricità di Malta e sufficiente ad alimentare oltre 1 milione di auto elettriche. Ma anche di ridurre le emissioni di CO2 di 1,4 milioni di tonnellate. Si prevede che i consumatori trarranno beneficio da bollette energetiche più basse, con un risparmio globale stimato in 530 milioni di euro all’anno entro il 2030 e molto di più in seguito, man mano che gli elettrodomestici esistenti verranno gradualmente sostituiti con nuovi che rispettano i limiti inferiori. Le nuove norme impongono, altresì, che siano rese accessibili informazioni dettagliate sui consumi in modalità standby, consentendo ai consumatori di prendere decisioni di acquisto consapevoli. L’attuazione del regolamento UE ha avuto come start line il 9 maggio, con l’applicazione di determinati limiti in due fasi nell’arco dei prossimi 4 anni. LEGGI ANCHE Riciclo, risparmio e riduzione consumo di energia: il progetto di Enea e Utilitalia per diminuire l’impatto ambientale Quote Il commissario per l’Energia e l’edilizia abitativa, Dan Jørgensen, ha dichiarato: A volte sembra che dimentichiamo quanta energia consumino gli elettrodomestici, come i router Wi-Fi o gli altoparlanti wireless, in modalità stand-by, e per la quale paghiamo inutilmente. Le nuove norme più severe in materia di ecodesign contribuiranno notevolmente a ridurre le bollette energetiche dei cittadini e a risparmiare energia. Entro il 2030, risparmieremo abbastanza energia da alimentare oltre 1 milione di auto elettriche. Meno energia consumiamo, meno energia importiamo, più miglioriamo la nostra sicurezza energetica e l’azione per il clima.