Le città per la salute, a Bergamo il futuro è sostenibile

Le città per la salute, a Bergamo il futuro è sostenibile

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Il 22 e 23 maggio 2025 nella cornice del Monastero di Astino, a Bergamo, prende vita il XXII Meeting Nazionale della Rete Città Sane OMS. Il focus è sulle città moderne, che devono essere sempre più resilienti e inclusive

Le città, oggi più che mai, sono diventate il fulcro delle grandi sfide della nostra epoca. Non solo luoghi in cui si vive e si passa il proprio tempo libero, si lavora, si studia, ma veri e propri organismi complessi in cui salute, ambiente e qualità della vita si intrecciano profondamente.

Come sottolineato dall’OMS, è necessario costruire città resilienti, capaci di rispondere alle sfide attuali e future, integrando la salute in tutte le strategie di sviluppo urbano. In questo contesto, la longevità non deve essere vista solo in termini di aumento dell’aspettativa di vita, ma come un obiettivo qualitativo.

Città per la salute

È in questo scenario che prende forma il XXII Meeting Nazionale della Rete Città Sane OMS, in programma il 22 e 23 maggio 2025 nella suggestiva cornice del Monastero di Astino, a Bergamo.

L’incontro, promosso in collaborazione con il Comune di Bergamo e con il patrocinio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta un’occasione fondamentale per riflettere su come le amministrazioni locali possano integrare la promozione del benessere all’interno di tutte le loro politiche. Dall’urbanistica alla mobilità, dall’ambiente al lavoro, dall’istruzione fino all’inclusione sociale: la salute non può più essere considerata un tema a sé, ma deve diventare un principio guida in ogni decisione pubblica (QUI il programma completo)

Il modello Health in All Policies

A dirlo è lo stesso modello “Health in All Policies”, oggi alla base della strategia dell’OMS per affrontare le nuove fragilità del vivere urbano. L’idea è semplice, e al tempo stesso ambiziosa: costruire città più resilienti, capaci di rispondere con prontezza alle crisi climatiche, sanitarie e sociali, senza lasciare indietro nessuno.

Il focus del meeting

Durante le due giornate del meeting, si alterneranno interventi, testimonianze e tavole rotonde che metteranno al centro alcune delle grandi questioni del presente. Si parlerà del legame sempre più stretto tra salute e sostenibilità, della necessità di costruire politiche davvero integrate, e di come le città possano farsi promotrici di una nuova longevità urbana, in cui vivere a lungo significhi soprattutto vivere bene.

Nello specifico, l’edizione 2025 si articolerà intorno a cinque assi tematici principali:

  • Sostenibilità e salute, con focus sull’impatto dei cambiamenti climatici sul benessere dei cittadini;
  • Politiche integrate per rendere la salute un principio guida in mobilità, pianificazione urbana, istruzione e lavoro;
  • Resilienza urbana e longevità, puntando su servizi, spazi e opportunità per tutte le età;
  • Partecipazione e reti territoriali, valorizzando il ruolo delle comunità locali;
  • Innovazione e buone pratiche, attraverso il racconto di esperienze virtuose da parte dei comuni aderenti alla rete.

Particolare attenzione verrà riposta alle reti territoriali e alla partecipazione civica.

Ascoltando le voci delle comunità si possono infatti progettare spazi pubblici più accessibili e inclusivi. Sguardo rivolto alle buone pratiche già attivate in molti comuni italiani, a dimostrazione che un’altra idea di città è possibile.

Fa da sfondo al meeting dove si discute del processo di transizione, uno dei luoghi simbolo della rinascita di Bergamo: il Monastero di Astino.

Emiliano Ragoni