Texas (Usa), debuttano i taxi a guida autonoma di Tesla

Ad Austin è partita la sperimentazione dei taxi a guida autonoma di Tesla, Musk comincia da Austin e punta agli Usa entro fine 2026

I taxi a guida autonoma fanno un altro passo avanti negli Usa con l’avvio delle prime sperimentazioni da parte di Tesla. Ad Austin, capitale del Texas, sono partiti i già annunciati test da parte della company guidata da Elon Musk, avvenuti in un’area ridotta e riservata, con corse che hanno trasportato passeggeri invitati appositamente dalla casa produttrice. Alla guida non c’era nessuno, mentre dal lato passeggero anteriore c’era un funzionario di Tesla che supervisionava l’andamento del veicolo robotico che potrebbe fare capolino nelle strade della metropoli texana in breve tempo.

Negli Stati Uniti il mercato dei robotaxi è già sviluppato, con Waymo (società controllata da Google) che fin dal 2021 opera nelle grandi città. Tesla sta provando a rincorrere entrando in questo mercato coi primi taxi a guida autonoma, per il momento una decina. L’ambizione di Elon Musk è quella di aumentarli esponenzialmente sempre di più, aspettando però gli esiti dei test. Se arriveranno indicazioni positive, l’intenzione è quella di aumentarli, anche in breve tempo.

Tesla, primi esperimenti di taxi a guida autonoma ad Austin, in Texas. Musk punta a centinaia di migliaia di esemplari in tutti gli Usa

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Entro qualche mese Musk vorrebbe arrivare a una flotta di 1.000 veicoli in Texas, per poi espandersi anche verso altre città di altri Stati, come gli obbligatori San Francisco o Los Angeles. Entro il 2026 gli obiettivi sono quelli di arrivare a centinaia di migliaia di esemplari sparsi un po’ ovunque nelle più grandi metropoli degli Usa.

I modelli attualmente sotto sperimentazione in strada, fa sapere la casa produttrice, sono i Tesla Model Y, mentre il marchio di auto elettriche ancora attende di mettere in produzione il Cybercab, veicolo elettrico senza pedali né volante. Intanto, però, Musk ha cominciato la sperimentazione ad Austin sui suoi taxi a guida autonoma. Un altro passo non da poco per l’ingresso a pieno regime di un altro attore nella mobilità intelligente, che dagli Stati Uniti potrebbe arrivare presto in Europa.