Roma, al via la progettazione esecutiva della tratta T2 della Metro C. Ecco come sarà

Roma, al via la progettazione esecutiva della tratta T2 della Metro C. Ecco come sarà

La Commissaria Straordinaria Maria Lucia Conti ha dato l’ok alla progettazione della tratta T2 della Metro C di Roma, 4 km per altrettante nuove stazioni

Può partire la progettazione esecutiva della nuova tratta T2 della Metro C di Roma. Lo ha stabilito l’ordinanza numero 10 della Commissaria Straordinaria Maria Lucia Conti, datata 27 giugno 2025, con cui ora c’è il via libera alla fase in cui verrà stabilito il progetto in ogni sua fase di realizzazione. Che prevede 4 nuovi km di tratta per altrettante stazioni, che saranno Clodio/Mazzini, Ottaviano, San Pietro e Chiesa Nuova. Con la nuova tratta si completerà il così detto “Tracciato Fondamentale” della Linea C, che si estende dal quadrante sud-est al quadrante nord-ovest della Città.

L’avvio dei primi cantieri è previsto per l’inizio dell’anno 2026. L’organizzazione dei lavori prevede l’inizio delle attività in contemporanea su tutte e quattro le stazioni; successivamente sarà avviato lo scavo delle gallerie di linea dall’area della stazione Clodio/Mazzini.  Le cantierizzazioni saranno gestite con delle “macrofasi” tali da garantire al meglio la viabilità nelle aree direttamente interessate ed in quelle circostanti. Anche perché si tratta di interventi di non semplice esecuzione.

Roma, tratta T2 Metro C, inizio lavori previsto nel 2026. Tra Chiesa Nuova e San Pietro passerà sotto il Tevere

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Per esempio, la stazione di Clodio/Mazzini sorgerà in una zona densamente abitata, con una grande concentrazione di edifici e spazi urbani. Si svilupperà perciò su 5 piani interrati, per una profondità di scavo di circa 33 metri. Mentre per la fermata Ottaviano c’è la coincidenza con l’omonima della Metro A e, anche in questo caso, si svilupperà su 5 livelli interrati per una profondità di scavo pari a 35 metri da piano campagna. 

Quella che, però, darà più filo da torcere è quella di San Pietro, perché prevede che un tratto passi sotto il letto del fiume Tevere. La stazione sorgerà nei giardini di Castel Sant’Angelo, avrà 7 livelli interrati e una profondità di scavo che raggiungerà circa 48 metri da piano campagna. Questo perché ci sarà un franco di circa 25 m rispetto alla quota inferiore del letto del fiume.

Infine la fermata di Chiesa Nuova, lungo Corso Vittorio Emanuele II, si svilupperà su 6 livelli interrati, realizzati con uno scavo fino a 43 metri di profondità da piano campagna. Inoltre l’idea progettuale è quella di rendere queste ultime due delle stazioni museo, con esposizione di parte dei reperti che saranno rinvenuti durante gli scavi. Per entrambe le stazioni, il livello immediatamente al di sotto del piano stradale è predisposto come “atrio-museo”, nel quale il flusso dei passeggeri avverrà in un unico spazio arricchito da aree espositive.

Alle fasi finali, nel frattempo, la progettazione definitiva del prolungamento T1 che porterà il capolinea della Linea C a Farnesina passando per l’Auditorium. Il conseguente avvio dei cantieri di questa ulteriore tratta consentirà di cominciare la costruzione delle gallerie direttamente da Farnesina.