Esg Italia, ripartono gli incentivi alle Pmi per autoproduzione di energia rinnovabile: 179 milioni di euro disponibili. Ecco come ottenerlo Redazione 03 July 2025 L’8 luglio riparte lo sportello per gli incentivi alle Pmi operanti in Italia per l’autoproduzione di energia rinnovabile Nuovi incentivi per l’autoproduzione di energia rinnovabile rivolti alle Pmi in Italia. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto che dall’8 luglio fino al 30 settembre sarà riattivato lo sportello per candidarsi a ottenere il contributo previsto per installare impianti che aiutino la propria attività produttiva a produrre in autonomia energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici (di dimensioni adatte ad essere installati su singoli edifici), per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio. Si tratta di un ulteriore stanziamento delle risorse messe a disposizione dal precedente bando, aperto dal 4 aprile fino al 5 maggio scorso, con 320 milioni di euro totali. Di cui ora ne sono rimasti a disposizione circa 179. Il Mimit ha deciso di rimetterli a disposizione delle Pmi operanti sul territorio italiano, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura. Anche chi produce, vende o noleggia veicoli può richiedere gli incentivi, ma solo se i ricavi lordi della sua attività derivano almeno per il 50% dalla vendita di mezzi a zero emissioni. Escluse totalmente le industrie ad alta intensità energetica, le grandi imprese e quelle ad elevata emissione di CO2. Italia, dall’8 luglio al 30 settembre incentivi gli incentivi energetici alle Pmi: il 40% dei 179 milioni alle imprese del Centro-Sud Italia, ripartono gli incentivi alle Pmi per autoproduzione di energia rinnovabile: 179 milioni di euro disponibili. Ecco come ottenerlo LEGGI ANCHE Liguria, dai rifiuti a qualità dell’aria ed energia: ecco la relazione sullo stato dell’ambiente 2025 Il bando potrà finanziare interventi di minimo 30.000 euro e massimo un milione. In particolare finanzierà fino al 30% dell’opera di installazione per le medie imprese, che diventa il 40% per le micro e piccole imprese. Si potrà aggiungere un 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento e il 50% per la spesa della diagnosi energetica. Dei 179 milioni di euro a disposizione, il 40% è a prescindere riservato alle piccole e micro imprese, mentre un altro 40% sarà stanziato solo alle attività produttive con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La candidatura si può inviare solamente tramite domanda elettronica a Invitalia, dalle 12.00 dell’8 luglio alle 12.00 del 30 settembre.