Unione Europea, dai treni ai porti green: 2,8 miliardi per la rivoluzione sostenibile dei trasporti

Unione Europea, dai treni ai porti green: 2,8 miliardi per la rivoluzione sostenibile dei trasporti

L’Unione Europea ha scelto 94 progetti da finanziare con un budget di 2,8 miliardi, dai trasporti aerei ai treni passando per i porti

Un maxi investimento per rivoluzionare i trasporti nel segno di sostenibilità e maggiore efficienza. L’Unione Europea ha fatto sapere di aver selezionato 94 progetti (su 258 candidature), provenienti da tutto il Vecchio Continente, per finanziarli e supportare, in questo modo, la transizione green della mobilità. In ballo ci saranno 2,8 miliardi di fondi da impiegare nell’ambito del Connecting Europe Facility (CEF), programma che regola questo tipo di investimenti per il periodo 2021-2027, per un totale di 25,8 miliardi disponibili, di cui il 95% è già stato allocato.

Dei 2,8 miliardi che l’Unione Europea ha deciso di stanziare per i progetti approvati, il 77% andrà a interventi infrastrutturali che riguardano le ferrovie. Andranno infatti a potenziare la Ten-t, la rete transeuropea di trasporti, in particolare nelle connessioni via treno. Sarà in particolare costruita la ferrovia Baltica, nell’omonima Regione e fino in Polonia, dove sarà anche implementata l’alta velocità alla pari della Repubblica Ceca. Interventi di potenziamento ci saranno anche in Grecia e Slovacchia. Inoltre, 46 progetti provenienti da 11 Stati membri (tra cui l’Italia), miglioreranno l’ERTMS, European Rail Traffic Management System. Verrà supportata, quindi, l’interoperabilità tra un confine e l’altro.

Unione Europea, 2,8 miliardi per implementare i trasporti comunitari: particolare focus su ferrovie e trasporto navale

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Si passa poi ai finanziamenti europei per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti marittimi e di quelli delle acque interne, soprattutto sui grandi fiumi navigabili, in particolare il Reno. Anche in Belgio ci saranno migliorie per la mobilità acquatica fluviale. Sarà installata l’elettricità nelle banchine (cold ironing) in Irlanda, Cipro, Malta, Croazia e Polonia, per ridurre le emissioni delle imbarcazioni attraccate. Con benefici anche per l’inquinamento e la vivibilità delle città portuali. Nazioni come Estonia, Finlandia e Svezia riceveranno contributi per delle navi rompighiaccio con multi funzione, in particolare per proteggere i cavi sottomarini. Mentre Francia e Spagna riceveranno aiuti per migliorare la gestione del traffico navale con supplementi digitali.

Per la mobilità su gomma e il Tpl, invece, verranno create grandi e più sicure aree di parcheggio in 10 Stati membri, inclusa l’Italia. Che, con Bolzano, sarà beneficiaria, insieme a poche altre città, della sovvenzione per la costruzione di hub di trasporto multimodale. Garantiranno collegamenti fluidi tra diverse modalità di trasporto, rendendo più facile per le persone spostarsi in città.

Infine, i progetti di gestione del traffico aereo continueranno a contribuire allo sviluppo del Single European Sky, per creare un sistema aereo più sicuro, efficiente e sostenibile. Ciò ridurrà la congestione, le emissioni e migliorerà l’esperienza di viaggio aereo complessiva.