Smart Road Italia, bonus per il trasporto pubblico a giovani e studenti fuorisede: la proposta del Pd per incentivare il Tpl Redazione 11 July 2025 Il Pd avanza una proposta di bonus per incentivare i giovani e gli studenti fuorisede a spostarsi coi mezzi del trasporti pubblico: fino a 300 euro all’anno per i ragazzi tra 14 e 24 anni Potenziare il trasporto pubblico è una delle soluzioni migliori per ridurre traffico ed emissioni nelle città. Ma oltre a implementarlo bisogna anche incentivare le persone ad usufruirne. Per farlo sicuramente è necessario renderlo migliore, con più corse effettuate e puntualità, o mezzi più moderni. In più, il Partito democratico ha proposto di indurre con un bonus all’utilizzo del Tpl, in particolare i giovani. La sostanza dell’idea Dem è quella di stanziare un contributo di 300 euro all’anno per ragazze e ragazzi dai 14 ai 24 anni di età da spendere in abbonamenti presso aziende di trasporto locali o di tutta Italia. Così da spingere all’utilizzo dei mezzi Tpl, combattendo anche eventuali corse senza biglietto, devolvendo ai giovani i fondi per acquistare i tagliandi. Con soldi pubblici, chiaramente. Ma che permetterebbero agli enti che erogano il servizio di avere introiti necessari a mantenere, anzi, migliorare le corse e la loro mobilità. Quindi con benefici a catena. Italia, bonus da 300 euro ai giovani 14-24 anni, 250 ai fuorisede: le idee del Pd per incentivare la scelta del trasporti pubblico Italia, bonus per il trasporto pubblico a giovani e studenti fuorisede: la proposta del Pd per incentivare il Tpl LEGGI ANCHE Firenze, dalla tramvia alla sicurezza stradale: tutti i cantieri estivi in estate Ma non solo i giovani dai 14 ai 24 anni potrebbero beneficiarne. Il Pd, nel provvedimento già depositato alla Camera e al Senato a firma del deputato Andrea Casu, ha pensato anche agli universitari fuorisede. In particolare coloro che, durante le festività o per necessità di vario tipo, debbano fare ritorno alla loro città d’origine. Con questa proposta di legge, coloro che studiano in un ateneo a minimo 300 chilometri da casa riceverebbero un bonus di 250 euro all’anno da impiegare sempre nel trasporto pubblico. Il costo, stimato dal centro sinistra, sarebbe di 750 milioni di euro annui.