Sicurezza stradale, arriva la cintura di sicurezza dotata di intelligenza artificiale

Sicurezza stradale, arriva la cintura di sicurezza dotata di intelligenza artificiale

Una cintura di sicurezza innovativa, che si adatta ai passeggeri in macchina: tutto possibile grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale

La sicurezza quando si viaggi in auto è fondamentale. Non si parla solo di rispetto dei limiti, sia di velocità che di tasso alcolemico, ma anche di comportamenti da tenere all’interno dell’abitacolo. Tra questi il più importante, senza dubbio, è tenere allacciate le cinture di sicurezza che, stando alla World Health Organization, salvano, nell’UE, ogni anno almeno 7.800 vite.

Si sono evolute continuamente, fino ad arrivare alla nuova Volvo EX60, che verrà lanciata il prossimo anno e che sarà la prima automobile al mondo equipaggiata di cinture di sicurezza multi-adattive ovverosia in grado di variare la propria azione in base a diversi parametri. Il tutto grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Sicurezza stradale, come funziona l’intelligenza artificiale sulle cinture

Sicurezza stradale

Sicurezza stradale, arriva la cintura di sicurezza dotata di intelligenza artificiale

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Queste cinture sono dotate di 11 profili e la novità principale è che sono connesse con l’elettronica dell’auto. L’obiettivo è trasformare questo dispositivo di sicurezza passivo in attivo. Non può prevedere gli incidenti, ma può agire al meglio, per esempio ancorando il passeggero al sedile in modo che la scocca lo protegga il più possibile in caso di incidente.

E’ collegata direttamente al sistema che governa la sicurezza e valuta, all’interno dell’abitacolo grazie alla telecamera, ai sensori a infrarosso e ai radar, chi sono i passeggeri. E in base ai dati raccolti opera al meglio. Le telecamere possono percepire ogni singolo movimento, anche la palpebra del guidatore che si chiuse.

Combinando i dati all’interno con quelli dei sensori dell’automobile, la vettura può adattare l’azione della cintura anche al peso e alla corporatura dei passeggeri, attuando, in pochi millisecondi, l’intervento all’incidente.