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  1. Il 28 giugno sono stati presentati gli obiettivi raggiunti dal ISF, il Fondo per la Sicurezza Interna, per le annualità 2014-2020.

La manifestazione si è svolta a Siracusa, a bordo della nave “Dattilo”. L’evento è stato moderato dalla giornalista di Sky Tg24 Tonia Cartolano e da Valeria Manieri, giornalista di Radio radicale.

È  la stessa Cartolano a tratteggiare il tema dell’occasione: “quando parliamo di fondi europei siamo abituati a sentire spesso una storia di risorse non utilizzate o sprecate. Questa volta è una storia diversa. E ci riguarda come paese. Si chiama ISF, sono risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea per potenziare le capacità di contrasto e prevenzione dei fenomeni criminosi e la gestione integrata delle frontiere dei diversi paesi dell’Unione Europea. L’Italia ha speso e bene questi soldi: ha realizzato 122 progetti dal valore di 572 milioni di euro e completerà il programma del Ministero dell’Interno con un anticipo di 3 mesi rispetto alla scadenza”.

 

 

ISF cos’è?

Il Fondo Sicurezza Interna si prefigge di contribuire a garantire un elevato livello di sicurezza nell’Unione europea. In particolare, mediante la prevenzione e la lotta contro il terrorismo e la radicalizzazione, i reati di grave allarme sociale, di criminalità organizzata e informatica.

Durante la manifestazione è stato Stefano Nazzi, giornalista de Il Post, a riportare alcuni dati d’interesse. Gli stessi potrebbero – plasticamente, ma non in maniera esaustiva – meglio rappresentare la necessità di questo fondo.

Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, sono stati confiscati alla criminalità organizzata 1329 tra appartamenti, ville e terreni; 712 tra auto, moto e imbarcazioni; 1005 tra aziende, titoli e quote societarie e depositi bancari, in denaro, questo significa, oltre 780 mln di euro. Poi ci sono i sequestri, nello stesso periodo: 3543 tra appartamenti, ville e terreni; 1554 tra moto, auto e imbarcazioni; 6236 tra aziende, titoli, quote societarie e depositi, per un valore economico di più di 3 mld di euro”.

I numeri ottenuti sono parte integrante degli obiettivi raggiunti  grazie al Fondo Sicurezza Interna e al conseguente coordinamento tra le FF.PP., italiane ed europee. All’azione sinergica di contrasto si aggiungono le tecnologie impiegate e l’utilizzo di strumenti sempre più sofisticati. Naturale conseguenza, anche per il mantenimento di elevati standard qualitativi, sono i finanziamenti dedicati. Solamente grazie a stanziamenti e strumenti cooperativi sarà possibile avere un efficace rilevamento delle minacce alla sicurezza.

 

I temi affrontati a Siracusa

Gli argomenti in esame sono tutt’altro che volatili. Si tratta di tematiche d’interesse nazionale ed europeo. Tutti i settori toccati hanno un impatto immediato sulla percezione della quotidianità del cittadino.  La sicurezza è un naturale volano per il sentirsi parte del sistema paese, tanto più se è inteso quale strumento alla base della coesione sociale.

Crescono i reati a sfondo sessuale e con essi gli strumenti di contrasto, come il miglioramento dei processi laboratoriali delle evidenze scientifiche correlate. Sempre più spesso i reati vedono coinvolti gruppi giovanili e con essi si affinano le tecniche identificative; anche i reati informatici rappresentano un rischio considerevole per una società che è sempre più pervasa dal mondo cyber. Tutti elementi, quelli appena evidenziati, che si riverberano direttamente sulla sicurezza delle città.

Il potenziamento delle capacità tecnologiche ottenute ha interessato la performance dei database in uso alle FF.OO. Si pensi alla banca dati DNA, che già contiene oltre 55.000 profili, ed evidenze tratte da oltre 30.000 reperti, con 2.000 riscontri in Italia (significando l’associazione del profilo tipizzato e presente in banca dati con quello del donatore che lo ebbe a depositare sulla scena del reato).

Le risorse stanziate hanno anche permesso l’inaugurazione, nell’aprile 2022, del nuovo AFIS Management Center. Nell’occasione, l’allora Capo della Polizia, Prefetto Lamberto Giannini, ricordò come «il sistema AFIS e le sue implementazioni, rappresentino un baluardo per la sicurezza del paese, per quel che riguarda il sistema di prevenzione, sia contro la criminalità che il terrorismo». La nuova control room è intitolata alla memoria di Giovanni De Iuliis, sostituto direttore tecnico della Polizia Scientifica. Un concreto punto di riferimento per i dattiloscopisti (utenti interforze delle varie FF.PP.) che ne hanno apprezzato le capacità tecniche, durante il suo servizio (ndr).

Altro esempio di progettualità ben definita, sempre connesso alle indagini forensi, è il sistema IBIS, che vede ora la possibilità di svolgere comparazione balistiche in 3d, con risultati condivisibili a livello internazionale.

Anche l’ambito borders and visa rientra tra gli obiettivi raggiunti grazie ai fondi dedicati, perché – come ricorda il Sottosegretario Molteni, intervistato da Valeria Manieri, a margine dell’evento – è importante rafforzare le capacità di controllo, vigilanza e del sistema aeronavale (e la stessa presenza della nave “Dattilo” ne è un concreto esempio).

Ancora, d’interesse è la capacità di sviluppare indagini in rete, puntando anche allo scambio informativo esistente in ambito di cooperazione di polizia. Nel 2022 si sono verificati 13.099 attacchi informatici significativi, con incremento considerevole rispetto al 2021 (+138%). Tali criticità hanno portato alla costituzione di nuclei operativi di sicurezza cibernetica, sempre grazie al ISF.  Altro progetto interessa il cyber security operation center. Quest’ultimo è un centro operativo di monitoraggio che in tempo reale deve reagire agli attacchi in essere. Il progetto è stato premiato all’European Innovation Procurement Awards 2021, a Bruxelles, nella categoria della “Leadership nell’approvvigionamento come miglior sistema innovativo di cybersecurity“.

Ovviamente altri progetti hanno interessato ambito safety and rescue, specie in ambito NBCR. L’argomento immigrazione irregolare è sul tavolo, anche nei lavori a margini dello stesso simposio, in funzione degli sbarchi contingenti e dei concomitanti impegni internazionali sul tema, e sulla guerra in Ucraina, tenuti dalla Presidente del Consiglio dei Ministri (29 e 30.06.2023 a Bruxelles).

Silvestro Marascio