Italia, le offerte in chiesa diventano smart: pagamenti digitali al posto delle monete. Il progetto

Italia, le offerte in chiesa diventano smart: pagamenti digitali al posto delle monete. Il progetto

Offerte con totem e pagamenti digitali, parte il progetto pilota in 100 luoghi di culto in Italia per rendere più smart le donazioni dei fedeli

Un fedele entra in una chiesa, si dirige verso un altare dove sotto c’è un contenitore con la scritta “Offerte”. Ma al posto del rumore metallico della moneta che cade sul fondo della cassetta, si sentirà il “bip” del pagamento elettronico. Succederà a breve in 100 chiese d’Italia, da Roma fino a Genova e ad Assisi, dove peraltro i frati di San Francesco già avevano attivato un POS per le donazioni, indipendente da questo progetto che sta per partire.

Si tratta di un accordo stipulato dalla CEI con Banco Bpm e Numia, con cui le parti si impegnano a installare in 100 luoghi di culto cattolici italiani un totem che permetta ai fedeli di fare offerte con la loro carta di credito, bancomat o con i portafogli digitali sui loro telefoni. Un’iniziativa che ha ottenuto un riscontro positivo anche dal ministro Giancarlo Giorgetti, che aveva sottolineato come all’estero sia un’usanza già molto in voga. Più che in Italia.

Italia, offerte col POS in chiesa: progetto in 100 luoghi di culto. Furti ridotti, tracciabilità delle donazioni e più opzioni per chi vuole donare

Italia, le offerte in chiesa diventano smart: pagamenti digitali al posto delle monete. Il progetto

LEGGI ANCHE Riccione, internet libero e gratuito per tutti: nuovo tratto di 4 chilometri con banda ultra larga

La finalità di quest’iniziativa è duplice. Intanto si riduce di molto il rischio di furti, perché le cassette delle offerte in chiesa sono spesso prese di mira da ladri e malviventi. Dando un’altra soluzione oltre al contante e le monete, viene scoraggiato molto di più il tentativo di rubare.

In secondo luogo, si tratta di una soluzione per stare al passo coi tempi, in un’epoca in cui le transazioni digitali vengono preferite da una fetta sempre più larga di popolazione, soprattutto tra i più giovani e gli stranieri. Così facendo si va incontro anche alle esigenze di tanti che magari vorrebbero fare un’offerta, ma non dispongono di contanti sul momento. Fermo restando che, per il momento, non verranno rimossi i contenitori per le donazioni più tradizionali.

Un’altra conseguenza delle offerte con POS e totem elettronici è quella di una maggiore tracciabilità della quantità di denaro che entra nelle casse di una chiesa o parrocchia, così che i sacerdoti o la confraternita di riferimento possa essere più trasparente nella destinazione di quello che riceve dai fedeli. Un progetto, dunque, che porta la chiesa al passo coi tempi e con la società, scoraggiando i furti che spesso prendono di mira le offerte.