Enforcement Smart Road Italia e Australia, vittime pedonali in aumento Laura Biarella 28 September 2025 Mobility Safety & Security Sicurezza Il bilancio delle vittime pedonali sulle strade italiane e mondiali nel 2025 sta facendo scattare un campanello d’allarme nelle strategie di progettazione delle smart city. Secondo il recente report dell’Australian Automobile Association (AAA) il numero di morti provocati da incidenti con pedoni è in aumento e guida in modo significativo la crescita globale del numero di vittime della strada. La tendenza è confermata anche da dati italiani raccolti dall’Osservatorio Pedoni ASAPS-SAPIDATA, che nel primo semestre 2025 hanno contato 234 pedoni deceduti sulle nostre strade. Situazione in Italia Nel corso dell’anno corrente, fino al 18 agosto, in Italia si sono verificati 234 decessi di pedoni, di cui 144 uomini e 90 donne. Di questi, la metà circa ha più di 65 anni, confermando la peculiare vulnerabilità della fascia di età più avanzata. La distribuzione geografica delle vittime vede il Lazio in cima al ranking con 37 decessi (di cui 21 solo a Roma), seguito dalla Lombardia con 34, Emilia-Romagna con 25, Sicilia con 19 e Campania con 16. I decessi sulle strisce pedonali rappresentano una quota considerevole degli scontri, confermando la necessità di interventi mirati proprio nei punti critici di attraversamento. Il trend mensile registra picchi di decessi a gennaio (43), marzo (32), giugno (31) e luglio (35), mentre aprile e maggio mostrano una lieve diminuzione rispetto al medesimo time lapse del 2024, sintomo che alcune azioni di prevenzione stanno dando risultati, tuttavia non ancora sufficienti alla svolta definitiva. Si contano numerose fattispecie di pirateria stradale, con conducenti che fuggono dopo aver investito pedoni, situazione che aggrava ulteriormente la sicurezza urbana. Dinamiche e fattori di rischio I sinistri con pedoni si verificano sovente in corrispondenza di attraversamenti non sufficientemente protetti o poco visibili, con segnaletica carente o illuminazione insufficiente. Pure l’alta velocità, la distrazione del conducente e la scarsa attenzione del pedone (quali la tecnodistrazione, cioè l’utilizzo di smartphone nel corso dell’attraversamento) risultano cause ricorrenti. Ulteriore dato allarmante riguarda la frequenza degli investimenti di pedoni anziani, che sono maggiormente vulnerabili a conseguenze letali anche per traumi meno gravi. Tecnologie e soluzioni per la sicurezza pedonale La challenge per le smart city risulta duplice, da un lato è necessario investire in infrastrutture più sicure e accessibili, dall’altro implementare tecnologie digitali capaci di creare un ambiente urbano intelligente e preventivo. Ecco alcuni esempi: Semafori smart e gestione dinamica del traffico, sistemi in grado di adattare i tempi di attraversamento sulla base di numero di pedoni, condizioni meteo e visibilità. Sensori di rilevamento pedonale e veicolo-to-pedestrian (V2P), per avvertire in tempo reale conducenti e pedoni dell’avvicinamento reciproco. Illuminazione smart e segnaletica digitale, per migliorare la visibilità nelle ore notturne o in condizioni climatiche avverse. ZTL e percorsi protetti, per ridurre la velocità e l’afflusso di veicoli nelle aree più sensibili. Veicoli con sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), freni automatici di emergenza, riconoscimento pedoni e mantenimento della corsia. Approccio integrato Oltre alle tecnologie appare essenziale un approccio multidisciplinare che coinvolga governi locali, urbanisti, forze dell’ordine, associazioni e cittadini. Le campagne di sensibilizzazione e educazione stradale, specie rivolte a utenti più vulnerabili quali anziani e giovani, devono svilupparsi in sinergia cogli interventi infrastrutturali per creare una cultura della sicurezza condivisa. L’Osservatorio Pedoni ASAPS-SAPIDATA svolge una funzione cruciale nella diffusione di dati aggiornati, geolocalizzati e analizzati, fornendo un supporto fattivo alle amministrazioni per individuare le aree più critiche e prioritizzare gli interventi. Ruolo delle smart city I dati sulle morti pedonali in aumento rappresentano una sfida al pattern di città moderna. Le smart city dovrebbero essere concepite quali luoghi di convivenza armoniosa tra veicoli e pedoni, garantendo mobilità sostenibile, sicurezza e qualità della vita. Solamente con un impegno coordinato e strumenti tecnologici all’avanguardia sarà possibile invertire la rotta e ridurre drasticamente il numero di vittime.