Smart Road Italia, arrivano i “bus del cielo”: da Roma a Fano e verso la Sardegna, il trasporto pubblico viaggerà in aereo francesco.ton... 16 September 2025 Da Fano a Roma è volato il primo aereo dimostrativo del nuovo modello di trasporto pubblico via cielo, che punta a rivoluzionare la mobilità regionale in Italia Un viaggiatore che da Perugia, per esempio, dovesse andare a Roma o addirittura in Sardegna avrebbe bisogno oggi di organizzare spostamenti via auto o treno, poi in traghetto, che necessitano tante ore e non costano nemmeno poco. A breve, però, potrebbe avere un’alternativa: il trasporto aereo. Ma non quello delle compagnie di bandiera o internazionali, che peraltro non coprono con facilità le tratte brevi. Sarà come un vero e proprio sistema di trasporto pubblico, gestito da Enac, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, che ha effettuato nelle scorse ore il primo volo dimostrativo che è partito da Fano ed è arrivato all’aeroporto di Roma Urbe in 50 minuti. Invece che oltre 4 ore di auto o treno. Un risparmio nelle tempistiche non indifferente che è quello su cui punta questo modello di Regional Air Mobility (Ram), che intende creare una rete di collegamenti interregionali via cielo di modo da connettere ancora di più il Paese. Una modalità di spostamento che punta sull’offrire un’alternativa agli spostamenti attuali di Regione in Regione, che spesso sono abbastanza lunghi e non ben connessi. A maggior ragione con le isole, tra le quali soprattutto la Sardegna potrebbe beneficiare dei nuovi “bus del cielo”. A livello di costi si spenderebbero al massimo 200 euro tra andata e ritorno, come riporta il Messaggero. Non una cifra irrisoria ma comunque alla portata per essere una tratta aerea. I velivoli avranno capienza massima di 20 posti e si potrà portare anche un animale domestico. Italia, dal 2026 arriva il trasporto pubblico aereo: si parte con 7 aeroporti, costo massimo 200 euro andata e ritorno Italia, arrivano i “bus del cielo”: da Roma a Fano e verso la Sardegna, il trasporto pubblico viaggerà in aereo LEGGI ANCHE Smart Road, lo stato dell’arte delle strade intelligenti in Italia L’hub principale, per il momento, resterebbe l’aeroporto di Roma Urbe, dal quale partirebbero o arriverebbero collegamenti da Fano, Perugia, Isola d’Elba e tre località sarde (Alghero, Olbia e Tortoli). Queste tratte dovrebbero essere abilitate entro la primavera del 2026, connettendo Umbria, Marche e soprattutto le isole Sardegna ed Elba. L’obiettivo però è di avere già entro il 2028 una rete molto più sviluppata, con altri tre hub (Milano Bresso, Venezia e Crotone), che rappresenterebbero gli snodi principali dei collegamenti. Che arriverebbero a toccare altri aeroporti soprattutto nel centro Italia (Grosseto, Latina, Viterbo, Rieti, Capua, Capri, Salerno, Aquino, Foligno, Pescara) ma anche Foggia, Siena e Sarzana. Il che prevede numerosi interventi di ammodernamento ed efficientamento negli scali che verranno. In quello senese, per esempio, sono previsti lavori per 34 milioni di euro. Il sistema Ram punta a rendere più efficienti e veloci, ma comunque a prezzi accessibili, gli spostamenti interregionali. Sarà da capire, tuttavia, quale possa essere l’impatto ambientale di questo progetto, laddove gli spostamenti aerei sono decisamente molto più inquinanti di quelli su gomma, per giunta per una quantità di persone ridotta.