Smart Road Bari, ok al progetto per il lotto 1 di Costa Sud: rivoluzione nel parco Punta e Pomodoro m.curci 18 September 2025 La giunta comunale di Bari ha approvato il progetto definitivo per il lotto 1 di Costa Sud: i dettagli della riqualificazione del Parco Pane e Pomodoro C’è il progetto per il lotto 1 di Costa Sud. La Giunta comunale di Bari ha approvato il progetto definitivo per il programma di riqualificazione, finanziato con fondi del Pnrr, per Punta Perotti e per Pane e Pomodoro. Un progetto ambizioso e costoso, il più importante della rigenerazione di Bari. La dichiarazione di pubblica utilità propedeutica agli espropri del Lotto 1 fa parte del programma Bari Costa Sud, finanziato con fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. L’importo totale è di circa 86 milioni di euro, di cui 14.796.926,50 euro proprio a questo lotto. Bari, il commento del sindaco sul lotto 1 di Costa Sud Bari, ok al progetto per il lotto 1 di Costa Sud: rivoluzione nel parco Punta e Pomodoro LEGGI ANCHE Firenze, rinnovabili: le Gualchiere di Remole diventano una centrale idroelettrica? I costi Tra gli obiettivi principali del progetto del parco litoraneo “Pane e Pomodoro” c’è la creazione di una polarità urbana che possa far arrivare utenti da tutta la città. La riqualificazione della spiaggia, prevista insieme all’area di Punta Perotti, verrà attuata attraverso degli interventi per eliminare le attuali condizioni di degrado. Anche mediante la realizzazione, come si legge su BariToday, di pista ciclopedonali e sentieri pedonali. Il commento del sindaco leccese: “Costa sud è il programma di rigenerazione urbana più importante della città di Bari. Le potenzialità di questo progetto sono enormi, così come complicate sono le fasi di progettazione che stiamo portando avanti. La sfida è enorme ma siamo convinti che il risultato sarà una prospettiva completamente diversa per un’area della città oggi sottoutilizzata. Il lotto 1, di cui oggi approviamo il progetto definitivo, è l’emblema della coesistenza di queste circostanze che hanno comportato non poche difficoltà nella fase di definizione dell’intervento, tenendo conto dei vincoli, degli aspetti naturalistici, delle funzioni urbane e dei diritti privati rispetto ai suoli da espropriare. Oggi abbiamo fatto un passo avanti e contiamo di procedere spediti con il progetto esecutivo che consentirà l’avvio dei lavori”.