Smart Road Italia, da gennaio 2026 cambiano i pedaggi in autostrada: tariffe meno care per gli utenti. Le novità francesco.ton... 19 September 2025 Dall’inizio del nuovo anno in Italia cambierà il calcolo dei pedaggi in autostrada, nuove misure per tutelare gli automobilisti Quante volte è capitato che, percorrendo un’autostrada, ci fosse una grande abbondanza di cantieri, corsie ridotte e conseguenti rallentamenti. E quante volte è accaduto che, non appena arrivato al casello, l’automobilista si rendesse conto che il pedaggio, nonostante i disagi, costasse davvero tanto per il tipo di viaggio che ha dovuto compiere. È esattamente questo che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) vuole cambiare. E intende farlo con le novità che ha posto in consultazione e presentato mercoledì 17 settembre alla Camera dei Deputati, con la relazione annuale del presidente Nicola Zaccheo. Il quale ha annunciato che da gennaio 2026, se il piano va in porto, cominceranno ad esserci le prime modifiche al sistema tariffario lungo le arterie autostradali in Italia. Con beneficio soprattutto degli automobilisti. Per prima cosa, cambieranno proprio i pedaggi, che dovrebbero sostanzialmente subire una generale riduzione. Non si andrà incontro a un prezzo unico in tutte le autostrade d’Italia, ma i costi di ogni tratta saranno regolati in base al servizio che le infrastrutture possono offrire. Ad esempio, tornando all’esempio iniziale, se un utente di una determinata arteria dovesse percorrere tanti chilometri interessati da cantieri, dunque impiegando più tempo del previsto ad arrivare a destinazione, dovrà pagare una tariffa inferiore a quella standard. Italia, da gennaio 2026 cambiano i pedaggi: tariffe direttamente proporzionali al servizio e agli investimenti fatti dai concessionari Italia, da gennaio 2026 cambiano i pedaggi in autostrada: tariffe meno care per gli utenti. Le novità LEGGI ANCHE Nuovo Codice della Strada, in calo decessi e incidenti mortali. Tutti i dati Così come un concessionario autostradale non potrà aumentare i costi delle tratte arbitrariamente e a piacimento, ma dovrà dimostrare di aver investito per ammodernare e migliorare il servizio. In sostanza, con le novità proposte da Art, più l’autostrada è nuova ed efficiente, più l’utente potrebbe pagare. Perché il costo del pedaggio sarà, semplificando, direttamente proporzionale alla quantità di risorse spese dall’ente gestore per offrire condizioni migliori di viaggio, anche a livello infrastrutturale. Per questo i concessionari delle autostrade italiane avranno anche obblighi di trasparenza maggiori. Per esempio aggiornamenti continui e in tempo reale sulle condizioni di traffico, sul posizionamento di tratti di cantiere e il loro progressivo stato di avanzamento. Persino sulla presenza di colonnine elettriche di ricarica attive nelle stazioni di servizio. E, nel caso di disagi all’utenza, le riduzioni dei pedaggi saranno calcolate automaticamente per le porzioni di autostrada interessate. Da gennaio 2026, secondo quello che ha spiegato Zaccheo, cominceranno ad entrare in vigore le novità. Alle quali servirà un po’ di tempo per entrare a pieno regime. Di conseguenza, spiega il presidente Art, “I vantaggi cominceranno a vedersi dal 2027” aggiungendo che “Siamo assolutamente certi che ci saranno benefici per l’utenza e i pedaggi subiranno una riduzione“.