Sicurezza stradale, già 272 pedoni vittime nel 2025: dal Lazio alla Lombardia, le Regioni maglia nera in Italia

Sicurezza stradale, già 272 pedoni vittime nel 2025: dal Lazio alla Lombardia, le Regioni maglia nera in Italia

Da gennaio a metà settembre 2025 già 272 pedoni sono rimasti vittime di incidenti stradali in Italia, Lazio e Lombardia ai primi posti

Più di uno al giorno. In Italia, da gennaio a metà settembre 2025, sono già oltre uno al giorno i pedoni che hanno perso la vita in incidenti stradali. È quanto emerge dal report Asaps-Sapidata sulle vittime dei sinistri che avvengono ogni giorno sulle strade del nostro Paese, aggiornato fino al 15 settembre. Quando di giorni dell’anno solare in corso ne erano passati 258. Mentre i morti, contemplando solo i pedoni, erano 272. Di cui 134, praticamente la metà, erano over 65.

Una fotografia negativa della pericolosità delle vie di circolazione italiane, che varia da Regione a Regione. Perché, per esempio, Vale D’Aosta o Molise hanno avuto zero pedoni vittime di incidenti stradali nei primi otto mesi e mezzo del 2025. Uno a testa lo contano le due Province autonome del Trentino-Alto Adige, che è un numero bassissimo, ma si tratta di vite umane.

Diametralmente opposti, invece, i casi delle Regioni che hanno il primato di pedoni vittime. Sono 42 gli utenti più vulnerabili della strada morti in Lazio, maglia nera di questa statistica. Ed è impressionante che più della metà siano avvenuti solo a Roma (23). Il che fa luce sulla sicurezza nella fruizione delle strade nella Capitale. In Lombardia, seconda in classifica, sono stati 39 i pedoni uccisi, ma a Milano solamente 3 (Brescia la Provincia peggiore).

Italia, 272 pedoni uccisi in strada nel 2025: primato nel Lazio, Roma da sola peggio di 16 Regioni

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Al terzo posto si colloca l’Emilia-Romagna, con 28 pedoni rimasti vittima di incidenti stradali. Appena fuori dal triste podio c’è la Sicilia, con 25 morti. Seguono poi Campania e Liguria entrambe a 16 e Toscana e Veneto, tutte e due a 15. Poco sotto il Piemonte con 14 vittime, Puglia a 12, Calabria 11 e Friuli-Venezia Giulia a 10. Sotto la cifra tonda, fortunatamente, Sardegna (9), Marche (6), Abruzzo (5), Umbria (4), Basilicata (2) e le altre sopracitate.

Chi più chi meno, in praticamente tutto il Paese c’è ancora tanta strada da fare per impedire che si piangano ancora morti che semplicemente attraversano le carreggiate o utilizzano le vie rischiando la vita. I numeri, comunque, restano in linea con il calo già registrato nel 2024, quando i pedoni uccisi da incidenti stradali erano 470 nell’arco dell’intero anno e rappresentavano un -3,1% rispetto al 2023.

Al 15 settembre 2025 erano ancora 198 vittime in meno, sperando che non si aggravi il trend negli ultimi tre mesi e mezzo dell’anno. Sarebbe già un risultato mantenere il calo per un altro anno. Ma è chiaro che serva lavorare ancora per rendere più sicure le strade per gli utenti più vulnerabili.