Politiche ambientali Aerei green, missione sostenibilità con gli eco-carburanti: fino all’80% di emissioni in meno. Ma i costi sono ancora elevati francesco.ton... 23 September 2025 Dai nuovi aerei con consumi ridotti fino agli eco-carburanti, il trasporto via cielo punta ad essere più sostenibile, ma deve fare i conti con costi ancora troppo elevati Il trasporto aereo, sia di persone sia di merci, sta conoscendo di nuovo una forte crescita dopo la battuta d’arresto della pandemia. Tantissimi scelgono questa modalità di spostamento, sia per ragioni di velocità sia perché, in generale, ci si muove molto di più da una parte all’altra del mondo. Ma questo ha dei riflessi sull’ambiente e sull’inquinamento. È noto che la mobilità via cielo sia quella più inquinante tra gli spostamenti civili, responsabile di circa il 3% delle emissioni globali. Una quota che, nello scenario peggiore, potrebbe crescere anche fino al 20% entro il 2050, secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, che riporta come l’assenza ad ora di misure efficaci e la crescente richiesta di aerei (dunque dell’offerta da parte delle compagnie) potrebbero aumentare le emissioni. D’altra parte, però, il 2050 è anche la deadline stabilita dalla Iata (Associazione Internazionale Trasporti Aerei) per raggiungere quota emissioni zero per gli spostamenti via cielo. Un traguardo ambizioso, che si può ottenere tramite la combinazione di più componenti diverse. Che però ad ora restano piuttosto costose. Eco-carburanti per gli aerei, costi alti e produzione bassa: serve una scossa per il futuro. Nel presente la speranza sono i nuovi velivoli a consumo ridotto Aerei green, missione sostenibilità con gli eco-carburanti: fino all’80% di emissioni in meno. Ma i costi sono ancora elevati LEGGI ANCHE Sicurezza in volo, IA e airbag: così si proteggono gli aerei. Il progetto in arrivo da Dubai è rivoluzionario Una di queste, la principale, è quella dei Saf, ovvero i Sustainabile Aviation Fuels. Carburanti più sostenibili a livello ambientale, che inquinano meno del cherosene. Potrebbero ridurre le emissioni dell’80% rispetto al combustibile tradizionale. Il problema è che, riporta ancora il CorSera, da un lato costano otto volte di più, dall’altro la loro produzione è attualmente insufficiente. Vengono tratti da biomasse, rifiuti organici, processi sintetici alimentati da rinnovabili. Ma ad ora oltre il 99% dei voli dovrebbe andare ancora a cherosene. Secondo il programma ReFuelEU, da quest’anno tutti i voli in partenza da un aeroporto europeo devono avere una quota minima di carburante sostenibile. Nel 2025 è il 2%, nel 2030 sarà del 6%, nel 2035 il 20% e così via. L’incognita è se si riuscirà a sostenere questi ritmi con la produzione attuale. Considerando che su 165 progetti sui Saf annunciati dalle compagnie solamente 36 si sono concretizzati. Qualche passo avanti più incoraggiante arriva dall’industria di fabbricazione aerea. I velivoli più nuovi prodotti da Airbus (A350) e Boeing (787) possono ridurre del 25% i consumi rispetto ai mezzi più vecchi delle flotte. È già un passaggio importante anche questo nella lotta all’inquinamento da trasporto aereo.