Energie rinnovabili, maxi-finanziameno dal Mase per i progetti delle Regioni: la cifra

Energie rinnovabili, maxi-finanziameno dal Mase per i progetti delle Regioni: la cifra

Il Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza) ha stanziato quasi 40 per progetti sulle energie rinnovabili per le Regioni

Investire sulle energie rinnovabili. La strada per la transizione energetica è ancora lunga, ma l’Italia sta cercando di tenere il passo dell’Europa e di un mondo – in generale – che va sempre di più nella direzione green. Avere produzioni di energie da fonti rinnovabili è la base per essere un Paese sempre più sostenibile.

Come riporta l’Ansa, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza (Mase) ha stanziato ben 38 milioni di euro a favore delle Regioni. Testaulmene per promuovere progetti “esemplari di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.

Mase, il finanziamento anche per sensibilizzare sulle rinnovabili

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Si tratta di un provvedimento con sui si invitano le Regioni a sostenere progetti che possano anche essere replicati. Come dichiarato dal Ministro Gilberto Pichetto:

Con questo provvedimento sosteniamo le Regioni nella realizzazione di progetti pilota che abbiano un effetto moltiplicatore e possano rappresentare modelli di riferimento per la diffusione delle rinnovabili e dell’autoconsumo.

Non si tratta solo di finanziare un’energia più pulita e un sistema più sostenibile, ma anche di cercare di creare nella collettività più consapevolezza. Perché ognuno, come afferma sempre Pichetto, può e deve avere un ruolo nella transizione energetica:

È un passo concreto per accompagnare cittadini, imprese e comunità locali verso un sistema energetico più sostenibile e partecipato, valorizzando non solo la produzione di energia pulita, ma anche la consapevolezza collettiva del ruolo che ciascuno può avere nella transizione energetica.

Il decreto direttoriale definisce, in particolare quali soggetti siano beneficiari,  le tipologie di progetti ammissibili, le modalità di attuazione della misura, le condizioni di cumulabilità e di eventuale revoca delle agevolazioni, nonché i contenuti dell’accordo tipo che ciascuna Regione dovrà sottoscrivere per la gestione delle risorse assegnate.