Politiche ambientali Codice della Strada, stretta contro chi getta rifiuti dai veicoli: multe, sospensione patente e videosorveglianza Laura Biarella 01 October 2025 Eco-News Con la conversione in legge del Decreto Terra dei Fuochi cambiano le regole del Codice della strada: nuove sanzioni per chi sporca le strade, anche con mozziconi e scontrini. Ecco cosa cambia. Con l’approvazione, intercorsa nella seduta del I° ottobre alla Camera, del disegno di legge di conversione del Decreto-Legge n. 116/2025 (Decreto Terra dei Fuochi), vengono introdotte una serie di misure per contrastare l’abbandono dei rifiuti, in particolare nelle aree ad alto rischio ambientale come la Terra dei Fuochi. Tra le novità la modifica al Codice della Strada per punire chi getta piccoli rifiuti non pericolosi da veicoli in movimento o in sosta. Una stretta che mira a colpire comportamenti incivili e a rafforzare la tutela del decoro urbano e ambientale. Nuove regole per chi sporca la strada L’articolo 7 interviene sull’articolo 15 del Codice della Strada, riformulando le lettere f) e f-bis): Lettera f): vieta in modo esplicito di insudiciare o imbrattare la strada o le sue pertinenze con oggetti o materiali di qualsiasi specie diversi dai rifiuti. La distinzione risulta importante: i rifiuti sono ora disciplinati separatamente dal Codice dell’Ambiente. Lettera f-bis): introduce il divieto di depositare o gettare piccoli rifiuti non pericolosi da veicoli in sosta o in movimento. Si tratta di mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, scontrini, fazzoletti di carta, come definiti dagli articoli 232-bis e 232-ter del Codice dell’Ambiente. Queste condotte, se accertate, comportano sanzioni amministrative e accessorie, quali la sospensione della patente e il fermo del veicolo. Videosorveglianza e contestazione differita Tra gli highlights vi è l’introduzione del comma 5-quater all’articolo 201 del Codice della Strada. Questo consente l’accertamento differito delle violazioni tramite impianti di videosorveglianza, anche in assenza di contestazione immediata. Le immagini registrate da telecamere installate lungo le strade, dentro e fuori i centri abitati, potranno essere utilizzate per sanzionare chi getta rifiuti dai veicoli. Una misura che rafforza il potere dei Comuni e delle forze dell’ordine nel contrasto all’abbandono dei rifiuti. Sanzioni più severe per chi usa il veicolo per abbandonare rifiuti Il decreto prevede sanzioni accessorie per chi abbandona rifiuti utilizzando un veicolo: Sospensione della patente da 4 a 6 mesi per rifiuti non pericolosi. Sospensione da 2 a 9 mesi per rifiuti pericolosi o in caso di gestione illecita. Fermo amministrativo del veicolo per un mese se i rifiuti vengono abbandonati accanto ai contenitori stradali. Queste misure si applicano anche in base alle nuove fattispecie penali e amministrative introdotte nel Codice dell’Ambiente (artt. 255, 255-bis, 256). Le modifiche al Codice della Strada si inseriscono in un più ampio disegno normativo orientato a: Contrastare l’abbandono sistematico dei rifiuti, soprattutto nelle aree più vulnerabili. Responsabilizzare i conducenti e le imprese di trasporto. Rafforzare il potere sanzionatorio dei Comuni, anche attraverso strumenti tecnologici. Il messaggio è chiaro: chi sporca, paga. E non solo con una multa, ma anche con la sospensione della patente e il fermo del veicolo. Scheda riepilogativa, modifiche al Codice della Strada (Art. 7) Norma modificata Contenuto previgente Modifica introdotta Art. 15, lett. f) Vietato insudiciare o imbrattare la strada con rifiuti o materiali Vietato insudiciare con materiali diversi dai rifiuti Art. 15, lett. f-bis) Non presente Vietato gettare piccoli rifiuti non pericolosi da veicoli in sosta o movimento Art. 201, comma 5-quater Non presente Consentito l’accertamento differito tramite videosorveglianza Sanzioni accessorie Non previste per piccoli rifiuti Sospensione patente (4-6 mesi), fermo veicolo (1 mese) Mobilità più civile e sostenibile L’articolo 7 del provvedimento cd. Terra dei Fuochi rappresenta una svolta nella lotta all’abbandono dei rifiuti. Con l’introduzione di nuove sanzioni, l’impiego della videosorveglianza e la responsabilizzazione dei conducenti, il Codice della Strada diventa uno strumento più efficace per tutelare l’ambiente e il decoro urbano. Uno step in avanti verso una mobilità più civile e sostenibile.