Servizi pubblici digitali: gli Stati UE verso l'interoperabilità

Servizi pubblici digitali: gli Stati UE verso l’interoperabilità

La relazione del 17 luglio fa il punto sull’attuazione della dichiarazione di Berlino del 2020 in ordine al governo digitale basato sui valori, evidenziando che gli Stati UE stanno migliorando l’alfabetizzazione digitale e l’introduzione di tecnologie innovative nei loro servizi pubblici, ma al contempo sono invitati a migliorare la partecipazione sociale e l’inclusione digitale, nonché la fiducia e la sicurezza nei servizi digitali.

I progressi sono importanti affinché i servizi pubblici digitali equi, inclusivi, aperti e affidabili rappresentino i principali motori per digitalizzare con successo la società e l’economia dell’UE. 

I servizi pubblici digitali e interoperabili sono fondamentali affinché l’UE rimanga:

  • resiliente,
  • competitiva,
  • innovativa. 

Gli Stati membri dell’UE spendono collettivamente più di 48 miliardi di euro impiegando strumenti quali:

La Dichiarazione di Berlino

Siglata nel dicembre 2020, la Dichiarazione di Berlino pone i diritti fondamentali e i valori democratici al centro della digital transition, ispirandosi alla Dichiarazione di Tallinn del 2017 sull’eGovernment, tuttavia facendo evolvere i principi di centralità dell’utente formulati a Tallinn, puntando a una trasformazione digitale in Europa basata su valori democratici e principi etici.

Ciò contribuirà a fornire servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo per raggiungere gli obiettivi digitali per il 2030, fissati da Il decennio digitale europeo

A ciò si aggiunga che l’allineamento degli sforzi di trasformazione tra gli Stati UE implementerà:

  • l’efficienza,
  • l’efficacia,
  • l’interoperabilità a costi ridotti,

in linea con:

L’obiettivo della società digitale

La dichiarazione di Berlino è un impegno per una società digitale basata su:

  • diritti fondamentali,
  • valori democratici,
  • un governo digitale basato sui valori,

ribadendo l’impegno dell’Europa nei confronti:

  • della trasformazione digitale,
  • dei valori europei.

Si concentra sulla definizione di:

  • trasformazione digitale,
  • interoperabilità,

incentrate sull’uomo come fattore chiave per i servizi pubblici digitali nell’UE, con l’obiettivo di fornire il 100% online dei principali servizi pubblici nell’Unione europea entro il 2030 .

Il decennio digitale 2030

La dichiarazione di Berlino fornisce input per il monitoraggio del programma politico del decennio digitale 2030 e la relativa dichiarazione europea sui diritti e principi digitali

Questa è la seconda relazione sull’attuazione della dichiarazione di Berlino, preparata sotto la presidenza svedese del Consiglio dell’UE, dopo la prima del maggio 2022. 

Fornisce una panoramica dei progressi compiuti dagli Stati UE nell’attuazione delle azioni politiche della Dichiarazione di Berlino rispetto all’anno precedente. 

Mostra tendenze positive nella maggior parte delle aree politiche, in particolare le seguenti:

  • gli Stati membri hanno continuato a mettere in atto strategie, progetti e consigli per promuovere i diritti fondamentali e i valori democratici nella sfera digitale, hanno sempre più creato piattaforme per fornire informazioni e promuovere il dibattito sui diritti fondamentali;
  • gli Stati membri hanno introdotto nuove strategie e iniziative, come la formazione, per aumentare le capacità e le competenze digitali dei propri cittadini, e ciò contribuisce all’emancipazione e all’alfabetizzazione digitale dei cittadini, in linea con la comunicazione sull’attrazione di competenze e talenti nell’UE dell’aprile 2022;
  • gli Stati membri stanno mettendo in atto sistemi incentrati sulla persona e tecnologie innovative nel settore pubblico, che rappresenta un pilastro fondamentale della proposta Interoperable Europe Act, mirante a potenziare l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni in Europa.

Altri step e buone pratiche

Tuttavia, gli Stati membri hanno compiuto meno progressi nel migliorare la partecipazione e l’inclusione sociale e devono lavorare di più per rafforzare la fiducia attraverso la sicurezza nella sfera digitale.

Con approfondimenti su questi risultati suddivisi per paese, il report mostra esempi di buone pratiche per:

  • responsabili politici,
  • imprese,
  • cittadini.