Tech Minorenni e internet, proposta una legge per proteggerli nel mondo digitale Laura Biarella 14 October 2025 App Device In Senato si sta discutendo di un disegno di legge per tutelare i minori nell’ambiente digitale. L’obiettivo è garantire un accesso sicuro e consapevole ai servizi online, regolamentare l’attività dei baby influencer e contrastare i rischi legati alla raccolta dei dati personali. Un passo decisivo verso un web più responsabile e a misura di bambino. Un disegno di legge per i minori nell’era digitale Il Senato della Repubblica ha comunicato il 13 maggio 2024 un disegno di legge che mira a proteggere i minori nella dimensione digitale. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’accelerazione tecnologica, spinta anche dalla pandemia e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha coinvolto milioni di bambini e adolescenti in un mondo online non pensato per loro. Verifica dell’età, stop agli accessi facili Uno dei punti cardine del provvedimento è l’obbligo per i fornitori di servizi digitali di verificare l’età degli utenti. Attualmente, molte piattaforme si affidano a una semplice autodichiarazione, permettendo l’accesso anche a bambini sotto l’età minima prevista. La nuova legge impone una verifica affidabile, con modalità tecniche definite dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in collaborazione con il Garante per la Protezione dei Dati Personali. Contratti nulli per minori di 15 anni Il disegno di legge stabilisce che i contratti tra minori di 15 anni e fornitori di servizi digitali sono nulli, salvo che siano stipulati dai genitori o tutori. Questo principio rafforza la protezione dei dati personali dei minori, impedendo che vengano trattati senza un valido consenso legale. Baby Influencer, regole per la monetizzazione Il fenomeno dei baby influencer, bambini utilizzati per promuovere prodotti sui social, viene finalmente regolamentato. Se i contenuti generano entrate superiori a 10.000 euro annui, è necessaria l’autorizzazione della Direzione Provinciale del Lavoro. I guadagni devono essere versati su un conto intestato al minore e non possono essere utilizzati dai genitori, salvo casi eccezionali autorizzati dal tribunale. LEGGI ANCHE Unione Europea, sicurezza online per i minori potenziata Emergenza infanzia 114, accesso diretto dalle App La legge prevede che tutte le piattaforme digitali rendano disponibile una funzione per contattare direttamente il numero di emergenza infanzia 114. Il servizio sarà finanziato da un contributo dello 0,035% del fatturato annuo da parte dei fornitori con ricavi superiori a 50 milioni di euro. Un web più sicuro per crescere Con questa proposta normativa l’Italia si allinea alle tendenze internazionali per la protezione dei minori online. La legge non intende rallentare la trasformazione digitale, ma garantire che essa avvenga in modo sicuro, etico e rispettoso della dignità dei bambini.