Enforcement Sinistri stradali in Italia 2024: aggiornamento Istat - Aci del 14 ottobre evidenzia criticità provinciali Laura Biarella 15 October 2025 Cds News&Trend L’ultimo aggiornamento Istat – Aci del 14 ottobre 2025, sui dati provinciali dei sinistri stradali in Italia nel 2024, conferma un lieve peggioramento rispetto all’anno precedente, con ampie differenze territoriali. Il report aggiornato approfondisce la situazione delle vittime, feriti e criticità locali, offrendo indicazioni per le politiche di sicurezza urbana e mobilità integrata nelle smart city. Update del 14 ottobre Il 14 ottobre 2025 Istat e Aci hanno pubblicato un aggiornamento significativo sui dati provinciali relativi ai sinistri stradali in Italia nel 2024, fornendo un quadro ancora più dettagliato e georeferenziato della sicurezza sulle strade nazionali. Crescono i numeri Secondo il nuovo report aggiornato, i sinistri con lesioni a persone sono stati 173.364, in aumento del 4,1% rispetto al 2023, con 3.030 vittime (-0,3%) e 233.853 feriti (+4,1%). Questi dati rappresentano una leggera variazione rispetto all’ultima pubblicazione di luglio 2025, ma confermano la criticità del raggiungimento degli obiettivi europei al 2030 in termini di dimezzamento delle vittime. Il focus provinciale evidenzia che mentre 44 province mostrano un incremento dei morti sulle strade, 55 ne registrano una diminuzione, e 8 restano stabili. Mappa con georeferenziazione L’aggiornamento di ottobre ha introdotto inoltre una mappa interattiva sul website Istat con dati georeferenziati che permettono di monitorare in tempo reale l’andamento della mortalità e dell’incidentalità stradale a livello locale. Le province di Verbano-Cusio Ossola, Campobasso e Gorizia emergono come realtà virtuose, avendo già raggiunto il dimezzamento delle vittime rispetto al 2019, anno di riferimento europeo. Al contrario, province come Avellino, Sassari, Barletta-Andria-Trani e Oristano si allontanano dal target con incrementi preoccupanti. L’aggiornamento segnala riduzioni significative in grandi aree urbane come Milano (-30 morti), Venezia e Bologna (-29), mentre Napoli, Cremona e Udine registrano invece gli incrementi maggiori. Dal punto di vista regionale, le maggiori diminuzioni tra 2023 e 2024 si riscontrano in Veneto (-40 morti), Lazio (-27) e Marche (-17), mentre Campania, Umbria e Friuli Venezia Giulia presentano i maggiori incrementi. Indice di mortalità L’indice di mortalità, che misura i deceduti ogni 1000 incidenti, conferma la situazione critica soprattutto nelle province di Sud Sardegna (59,6) e Nuoro (51,4), mentre risulta più favorevole in province di Milano, Genova, Monza e Gorizia con valori ben al di sotto della media nazionale. Utenti vulnerabili L’update del 14 ottobre 2025 include dati su pedoni, ciclisti e monopattini: sono stati registrati 470 pedoni morti (-3,1%), 185 ciclisti (-12,7%) e 23 conducenti di monopattini (+9,5%). Roma mantiene la più alta incidenza di pedoni morti (65), con Milano in testa per i ciclisti (15). Migliorare sicurezza e prevenzione Le informazioni dettagliate diramate da Istat e Aci sottolineano l’importanza di adottare strategie smart city volte a migliorare sicurezza e prevenzione, utilizzando tecnologie di monitoraggio avanzato, mobilità elettrica sicura e piani urbanistici integrati per ridurre drasticamente l’incidentalità e le vittime sulla strada. L’update in argomento conferma e approfondisce il quadro dell’incidentalità stradale, essenziale per orientare le politiche urbane di sicurezza e mobilità smart nelle città italiane. SFOGLIA Istat, Aci – Aggiornamento Incidenti Stradali 2024