Genova, Amt: tariffe, abbonamenti e gratuità, è rivoluzione per il trasporto pubblico. Ecco cosa cambia

Genova, Amt: tariffe, abbonamenti e gratuità, è rivoluzione per il trasporto pubblico. Ecco cosa cambia

Dall’aumento delle tariffe degli abbonamenti a nuove gratuità, è rivoluzione per Amt a Genova: ecco le nuove misure per rientrare dalla crisi

Rivoluzione per Amt nelle tariffe degli abbonamenti. L’azienda che gestisce il trasporto pubblico di Genova ha varato il nuovo piano tariffario che è stato riformulato con il nuovo piano di rientro dai debiti di decine e decine di milioni di euro accumulati nel corso degli anni.

L’annuncio è arrivato direttamente dalla conferenza stampa tenutasi a Palazzo Tursi alla presenza della sindaca Silvia Salis, accompagnata per la sua Giunta da Alessandro Terrile (vicesindaco con delega al Bilancio) e da Emilio Robotti (assessore alla Mobilità), oltre a Federico Berruti, presidente di Amt. Il piano è quello di recuperare circa 60 milioni di euro di ricavi da questa nuova formulazione dei costi agli utenti.

Innanzitutto non aumenterà la cifra del costo della corsa singola, mentre ci sarà un incremento della tariffa dell’abbonamento annuale. Per quello urbano o extraurbano sarà di 325 euro, per quello integrato invece il costo sarà di 395 euro. Ma la sindaca Salis e il vicesindaco Terrile sottolineano che nel 2023 le tariffe erano persino maggiori (per esempio servizio integrato era 450 euro). In proposito ha detto la prima cittadina:

Sono misure che restano comunque al di sotto dei costi all’utenza che aveva il trasporto pubblico nel 2023. Anche questa è una considerazione da fare. Gli abbonamenti nuovi costano comunque meno di due anni fa, nonostante la crisi dell’azienda e l’aumento del costo della vita e dei materiali. 

Dal 1° novembre termina gratuità metropolitana e ascensori. Sui treni sotterranei e sulle funicolari (esclusa quella di Sant’Anna) sarà valido il biglietto ordinario, il cui costo non aumenta e resta 2 euro. Così come non aumenta il costo del settimanale e del mensile. Per i soli ascensori e la funicolare Sant’Anna sarà valido un biglietto diverso a 1,20 euro. E viene istituito anche un nuovo abbonamento per i mezzi verticali e funicolari e mezzi di questo genere, con un costo annuale di 160 euro, che dà la possibilità di muoversi in modo verticale e con mobilità di quartiere.

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Ci saranno comunque delle agevolazioni. Con un focus principale sui giovani e sui più bisognosi perché in difficoltà economiche. Per esempio viene mantenuta la gratuità degli abbonamenti per gli Under 14, mentre per i ragazzi dai 15 ai 26 anni il costo dell’annuale passa da 200 a 220 euro. Per gli Over 70 sarà mantenuto il servizio senza costi solo per chi ha una fascia di reddito inferiore ai 12mila euro. Altrimenti per chi supera il prezzo dell’abbonamento annuale sarà 120 euro. La stessa fascia di reddito vale per gli abbonamenti alle matricole dell’Università di Genova: gratis con Isee fino a 12mila euro, oltre i quali il costo annuale sarà 100 euro.

Lo scaglione reddituale conterà anche per gli abbonamenti urbani con prezzo pieno: costerà 120 euro invece che 350 per coloro che avranno Isee inferiore a 12mila euro.

Le nuove tariffe entreranno in vigore al 17 novembre. Verranno invece introdotte due nuove tipologie di gratuità. Innanzitutto i mezzi di trasporto pubblico non costeranno dalle 22 alle 5 del mattino, così da incentivare spostamenti sani e sicuri in occasione delle fasce orarie di movida, evitando che gli utenti si muovano con i loro mezzi. E poi il servizio Tpl di Amt sarà gratuito tutte le domeniche per i residenti della Città metropolitana, fino alle 5 del mattino del lunedì. La sindaca Salis commenta ancora:

Abbiamo mantenuto grande attenzione verso i giovani e verso chi ha più bisogno. Tutto il resto è insostenibile. È giusto pretendere che un servizio funzioni, non che sia gratuito. La gratuità deve essere accompagnata da una considerazione sociale, altrimenti non ha sostenibilità 

L’amministrazione comunale di Genova sottolinea che si punterà molto anche sul biglietto elettronico. In particolare il vicesindaco Terrile ha detto che Amt

spingerà molto sul biglietto elettronico e sul Citypass, che consentirà all’azienda di avere dati e denari. In questo momento ha maggior bisogno di soldi, ma anche le statistiche serviranno per capire le linee su cui c’è maggiore bisogno di rafforzamento del servizio

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