Edilizia scolastica 4.0, impulso normativo per la scuola smart nella città del futuro

Edilizia scolastica 4.0, impulso normativo per la scuola smart nella città del futuro

L’edilizia scolastica emerge come pillar cruciale della smart city in virtù delle “Misure urgenti in materia di edilizia scolastica” contemplare dal D.L. n. 127/2025, convertito in legge dalla Camera il 28 ottobre.

Si attende la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) funge da catalizzatore per una trasformazione che va oltre la mera ristrutturazione, puntando su sostenibilità, efficienza energetica e resilienza infrastrutturale.

L’obiettivo è creare scuole moderne e sicure, integrate nel tessuto urbano e capaci di supportare un pattern educativo avanzato.

L’articolo 6, comma 1

Introduce disposizioni urgenti in materia di edilizia scolastica modificando la Legge n. 107/2015 (la “buona scuola”) per garantire una maggiore flessibilità nell’uso dei fondi destinati al settore.

La misura principale prevede che le risorse residue non utilizzate per il pagamento all’INAIL dei canoni di locazione per le scuole innovative possano essere reimpiegate per coprire altre necessità urgenti.

Tali fondi possono essere destinati alla corresponsione dei canoni per l’affitto di immobili o per il noleggio di strutture temporanee modulari ad uso scolastico.

La disposizione estende l’applicabilità di queste risorse a tutti gli interventi PNRR a titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito, superando la limitazione precedente che le circoscriveva solo all’Investimento 1.1 (demolizione e ricostruzione) della M2C3.

L’ampliamento d’uso include anche la copertura di eventuali spese di trasporto per gli studenti e l’acquisto di arredi didattici.

Questo intervento mira a fornire agli enti locali attuatori una maggiore capacità di risposta alle esigenze specifiche, facilitando la fruizione e il completamento degli interventi PNRR e migliorando la funzionalità complessiva degli edifici scolastici.

Scuole a energia quasi zero

La scuola del futuro è un Nearly Zero-Energy Building (NZEB).

Il programma di investimento per la costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici (Missione 2 – Componente 3 – Investimento 1.1 del PNRR) mira alla progressiva sostituzione di parte del patrimonio edilizio obsoleto.

L’obiettivo è la costruzione di almeno 400.000 metri quadri di nuove scuole.

Queste nuove strutture non solo devono essere moderne, ma anche sostenibili, con un requisito di consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al benchmark degli “edifici a energia quasi zero”.

Questo approccio alla riqualificazione edilizia trasforma la scuola in un hub energetico efficiente che contribuisce attivamente agli obiettivi di sostenibilità urbana della Smart City.

La flessibilità come criterio di resilienza

Una Smart City richiede infrastrutture che sappiano adattarsi rapidamente alle esigenze.

In questo contesto le nuove disposizioni in materia di edilizia scolastica introducono un elemento chiave di flessibilità e resilienza.

L’articolo 6, comma 1, del testo del provvedimento urgente convertito in legge il 28 ottobre, consente infatti di utilizzare le eventuali risorse residue – originariamente destinate al pagamento dei canoni INAIL per le “scuole innovative” – per la corresponsione di canoni di affitto di immobili o per il noleggio di strutture temporanee modulari ad uso scolastico.

La misura è fondamentale per garantire la continuità didattica durante gli interventi di demolizione e ricostruzione finanziati dal PNRR.

Inoltre, queste risorse possono coprire le spese di trasporto per gli studenti e l’acquisto di arredi didattici necessari per rendere agibili e funzionanti gli edifici sostitutivi, dimostrando una visione logistica a tutto tondo.

Infrastrutture per un sistema educativo integrato

La visione di smart school promossa dal PNRR non si limita al risparmio energetico, bensì ingloba la creazione di un’infrastruttura di servizi completa.

Ulteriori investimenti a titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Missione 4 – Componente 1 del PNRR) si concentrano su:

  • Messa in sicurezza e riqualificazione generale del patrimonio edilizio esistente.
  • Ampliamento dell’offerta educativa sin dalla prima infanzia col “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia”.
  • Estensione dei servizi come il tempo pieno e le mense scolastiche.
  • Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola.

Questi interventi trasformano l’edificio scolastico da mero luogo di lezione a infrastruttura civica multifunzionale, in linea con i principi di un’inclusiva e avanzata smart city, in grado di offrire servizi essenziali alla comunità per tutto l’arco della giornata e per differenti fasce d’età.