Appalti, ANAC punta sulla chiarezza: aggiornato il Bando Tipo n. 1

Appalti, ANAC punta sulla chiarezza: aggiornato il Bando Tipo n. 1

Introduzione alla questione

Appalto: con la delibera n. 365 del 16 settembre 2025, l’ANAC ha approvato l’aggiornamento del Bando Tipo n. 1/2023 e della relativa domanda di partecipazione-tipo.
Il provvedimento riguarda le procedure aperte per l’affidamento di servizi e forniture sopra soglia europea, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il nuovo schema sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventerà operativo 15 giorni dopo la pubblicazione.

Un aggiornamento atteso: il recepimento del “Correttivo”

L’intervento dell’Autorità recepisce le modifiche introdotte dal D.Lgs. 209/2024, il cosiddetto “Correttivo al Codice dei contratti pubblici”.
Non si tratta però di un mero aggiornamento formale.
L’ANAC ha colto l’occasione per chiarire aspetti interpretativi e operativi emersi nel primo anno di applicazione del nuovo Codice.
L’obiettivo è garantire uniformità di comportamento e ridurre le incertezze applicative delle stazioni appaltanti.

Struttura più flessibile e sezioni adattabili

Il Bando Tipo aggiornato conferma la struttura modulare del precedente schema, distinguendo tra parti vincolanti e clausole facoltative.
Sono presenti spazi personalizzabili per adattare il testo alle esigenze della singola gara.
Le indicazioni operative restano a supporto della redazione del disciplinare, ma non vanno inserite nel testo finale.
In questo modo il documento mantiene un equilibrio tra uniformità e flessibilità.

Piattaforme digitali e proroghe: novità operative

Sul fronte tecnologico cambia la terminologia: si parla ora di “piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD)”, in linea con il Codice.
Rilevanti anche le modifiche sul tema delle proroghe per malfunzionamento delle piattaforme.
La proroga non è più una scelta discrezionale, ma va motivata e limitata al tempo strettamente necessario.
Se la sospensione dura meno di 48 ore, basta la pubblicazione sulla PAD e sul sito istituzionale, senza rettificare il bando.
Una semplificazione importante, che evita ritardi e adempimenti eccessivi.

Accesso digitale e operatori extra-UE

Il nuovo bando chiarisce che l’accesso deve avvenire tramite SPID, CIE o CNS, in coerenza con il Codice dell’Amministrazione Digitale.
Per gli operatori extra-UE, è ammesso un sistema di identità digitale compatibile con la PAD, purché garantisca un livello di sicurezza elevato.
Una scelta che amplia la partecipazione e favorisce la concorrenza internazionale, pur nel rispetto dei requisiti di sicurezza.

Criteri di aggiudicazione e tutela del lavoro

Sul tema dell’oggetto dell’appalto, l’ANAC mantiene la linea del Codice ma chiarisce alcuni punti critici.
I costi della manodopera restano in linea di principio non ribassabili, salvo casi particolari legati a migliore organizzazione o sgravi contributivi.
La clausola mira a tutelare i diritti dei lavoratori, ma lascia margini di interpretazione alle stazioni appaltanti.
Compare inoltre la possibilità di prevedere un premio di accelerazione per favorire l’efficienza esecutiva.

Durata, revisione prezzi e consorzi

Il documento distingue tra forniture ad esecuzione istantanea e continuata, collegando la revisione prezzi solo ai contratti di durata.
Scompare la clausola sulla proroga tecnica, che resta comunque possibile in base al Codice.
Sul tema dei consorzi, il bando introduce l’obbligo di indicare le consorziate esecutrici, chiarendo le regole per i consorzi stabili e quelli ordinari.
L’obiettivo è rendere più trasparente la catena esecutiva delle gare.

Avvalimento e soccorso istruttorio: più coerenza con la giurisprudenza

Le modifiche sull’avvalimento recepiscono le novità del correttivo e correggono alcune rigidità del passato.
L’Autorità riconosce ora la possibilità di avvalimento misto e lascia alla stazione appaltante la scelta sulla collocazione del contratto.
Sul fronte del soccorso istruttorio, vengono accolte le indicazioni dell’Adunanza Plenaria:
è sanabile il mancato pagamento del contributo ANAC o l’errore nella garanzia provvisoria, purché non vi sia incertezza sulla provenienza dell’offerta.

Un segnale di maturità istituzionale

Con questa revisione, l’ANAC consolida il proprio ruolo di guida tecnica per le amministrazioni.
Il nuovo Bando Tipo non solo recepisce le norme, ma traduce la giurisprudenza in regole operative.
È un passo verso una PA più consapevole e uniforme, capace di gestire le gare con rigore ma anche con flessibilità.
Un segnale di maturità del sistema degli appalti pubblici, che guarda alla qualità e alla trasparenza come leve di modernizzazione.

Riccardo Renzi