Enforcement Prato, maxi piano di potenziamento della videosorveglianza. Che cosa prevede francesco.ton... 07 November 2025 Il Cposp di Prato ha condiviso il progetto di potenziamento della prevenzione e controllo del territorio con nuovi dispositivi di videosorveglianza Potenziare la videosorveglianza per aumentare il controllo e la sicurezza del territorio. Le autorità di Prato hanno condiviso il progetto proposto dal Commissario Straordinario, per un presidio più efficace e integrato della città toscana con un coordinamento tra istituzioni locali, Forze di polizia e autorità giudiziaria. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cposp), nell’ultima riunione che si è tenuta, ha esaminato e dato il proprio assenso al piano di potenziamento e implementazione del sistema di videosorveglianza di Prato. Un disegno che tiene conto non solo delle esigenze dell’area più centrale della città, ma anche delle aree più periferiche ritenute particolarmente sensibili. Prato: 88 nuove telecamere, 21 lettori targhe e 3 nuovi server: la videosorveglianza crescerà del 50% Prato, maxi piano di potenziamento della videosorveglianza. Che cosa prevede LEGGI ANCHE Autovelox, CityNext media-partner del panel ANCI di Bologna con relatori di eccellenza In particolare, per aumentare la sicurezza, il Cposp ha condiviso la necessità di incrementare il numero di telecamere per sorvegliare il territorio. Addirittura, con il progetto, crescerà del 50% la quantità di dispositivi elettronici che osserveranno Prato attraverso le sue vie, piazze, strade e aree pubbliche. Nello specifico, il piano prevede l’installazione di 88 nuove telecamere, 21 lettori targhe e 3 server aggiuntivi, per un investimento totale di 1,5 milioni di euro stanziati dal bilancio comunale. Come progetti di sicurezza per la cittadinanza, il Cposp ha approvato anche “Scuole Sicure 2025-2026”, finanziato dal ministero dell’Interno a valere sul Fondo per la Sicurezza Urbana. Il programma vuole prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità degli istituti scolastici. Le Forze dell’ordine lo faranno anche grazie all’installazione di quattro telecamere presso gli istituti Gramsci-Keynes, Datini e Dagomari.