Roma, Rapporto alla Città sulla mobilità: dalle metro alla sharing mobility, il punto del sindaco Roberto Gualtieri

Roma, Rapporto alla Città sulla mobilità: dalle metro alla sharing mobility, il punto del sindaco Roberto Gualtieri

Il sindaco di Roma Gualteri ha presentato il quarto Rapporto alla Città sulla mobilità, rendiconto di tutti gli interventi su metro, sharing mobility, Tpl e viabilità

Il più grande piano di trasformazione della mobilità pubblica mai realizzato a Roma“. Così il sindaco della capitale italiana Roberto Gualtieri ha definito e riassunto gli interventi che sono avvenuti e che sono cominciati, o anche solamente progettati, all’interno dell’ultimo anno per quanto riguarda gli spostamenti, il trasporto pubblico, la viabilità e l’intermodalità romana. 

Il primo cittadino capitolino ha presentato, sabato 7 novembre all’Auditorium Parco della Musica, il quarto Rapporto alla Città, il rendiconto annuale dell’operato della giunta comunale. Lo fa mentre sta per tramontare un anno, il 2025, in cui Roma ha ospitato il Giubileo, che ha portato una ventata di cambiamenti, riqualificazioni e cantieri, anche grazie ai fondi Pnrr giubilari. Gualteri ha parlato di 6,5 miliardi di euro investiti in mobilità sostenibile e intermodalità, chiarendo poi su quali progetti sono stati spesi i fondi.

Trasporto pubblico di superficie: Roma in autobus e tram

Concentrandosi sul trasporto pubblico, il sindaco di Roma Capitale ha parlato di 1.500 nuove assunzioni di autisti Atac effettuate, oltre a un aumento della flotta di mezzi di 800 autobus a basso impatto ambientale. Tra cui i primi 110 elettrici. Entro il 2026, quasi il 70% della flotta sarà green e l’età media, che è già passata dai 12 anni del 2020 ai 7 di oggi, scenderà a soli 5 anni. Tra le più basse d’Europa. Aggiunge Gualtieri:

Superato poi il regime delle eterne proroghe del Tpl dedicato alle periferie, con l’affidamento per 8 anni e con la graduale sostituzione di decine di bus con mezzi green. E stiamo rivoluzionando anche il trasporto in periferia anche con il nuovo servizio a chiamata: l’esperimento a Massimina è stato un grande successo. Ed entro dicembre partiamo a Trigoria, Cecchignola e Borghesiana. E a maggio 2026 inseriremo altri quattro ambiti

A questo si aggiunge poi il trasporto pubblico via tram. Va avanti la manutenzione straordinaria delle linee esistenti, con una tempistica prevista di 5 km all’anno. In più sono partiti i cantieri per una nuova linea, la Togliatti, che collegherà le metro A e B incrociando la C e la ferrovia FL2. Parallelamente ecco la cantierizzazione della Verano-Tiburtina e seguirà l’avvio della prima tratta della TVA, che si ricongiungerà con l’8. Avanza anche la trasformazione della Roma-Giardinetti in Termini-Tor Vergata, con gara prevista entro gennaio 2026. A proposito di mezzi, a dicembre arriverà il primo dei 121 nuovi tram che sono in consegna.

Tra prolungamenti, prossime inaugurazioni e fondi tagliati: Gualtieri sulle metro di Roma

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Un capitolo molto importante per Roma è poi quello delle metro. Gualtieri ha intanto annunciato l’acquisto di 36 nuovi convogli, di cui alcuni sono già stati consegnati e stanno per essere messi in funzione. Per la metro C sono in corso le revisioni di 13 treni, mentre altri 17 sono stati ordinati. La revisione ha riguardato anche 30 treni della linea A. E l’obiettivo, tra mezzi nuovi e revisionati, è quello di abbassare la frequenza di passaggio dei convogli: il tempo tra uno e l’altro nella B, spiega Gualtieri, scenderà anche sotto i 4 minuti.

A breve apriranno le due stazioni museo della metro C, Colosseo e Porta Metronia. Inizialmente si era parlato dell’8 dicembre come data inaugurale e il sindaco conferma:

Ottenute tutte le autorizzazioni, tra l’8 e il 15 dicembre inizierà il servizio. E vogliamo andare ancora avanti. A inizio 2026 si apriranno i cantieri del prolungamento della linea C oltre piazza Venezia fino a Farnesina

Il tema principale per le metro romane, però, restano i prolungamenti. In progetto c’è la volontà di allungare la linea A a Torrevecchia e Bembo, e la linea B fino a Setteville. Ma chiaramente ora il focus principale resta la metro C, dove procedono i lavori in piazza Venezia, con scadenza fissata dal sindaco nel 2033: “Sarà un’archeologa-stazione unica al mondo“. Per la linea C però è scoppiata la polemica dopo che il Governo ha deciso di tagliare 50 milioni di fondi. Gualtieri chiede in proposito che si faccia marcia indietro: “Correggete subito questo errore“.

Roma, afferma Gualtieri, vuole puntare sempre di più anche sulle ferrovie urbane

che devono diventare sempre più metropolitane di superficie, con maggiore frequenza e nuove stazioni, a partire da quella strategica del Pigneto

Un passaggio importante, sottolineato dal sindaco, è anche quello dell’accessibilità delle fermate sotterranee. Ora il 95% delle scale mobili, secondo il Rapporto, è funzionante. Mentre nel 2021 solamente il 65% serviva correttamente i cittadini. Ed è in corso la riqualificazione completa di tutte le stazioni della linea A.

Sharing Mobility e investimenti nella viabilità

A livello di spostamenti urbani di superficie, il primo cittadino di Roma affronta anche l’argomento della sharing mobility, sempre più utilizzata nella capitale. Gualtieri sottolinea come la sua città sia prima in Italia con 14 milioni di utilizzi (specie i monopattini) grazie anche alla gratuità del servizio per chi è abbonato Metrebus. Una misura entrata in vigore lo scorso luglio, con voucher finanziati dal Comune (5 milioni di euro di budget) per scegliere abbonamenti mensili e annuali di mezzi di mobilità condivisa: “E un’ulteriore spinta all’intermodalità arriverà il prossimo anno dalla nuova app di Atac”.

C’è poi il tema della viabilità di chi si mette in viaggio col proprio mezzo. Scongiurato l’inasprimento dei divieti nella Ztl Fascia Verde, Gualtieri parla di investimenti fatti per un miliardo di euro per la Grande Viabilità, con una riqualificazione di 630 km:

Entro la fine della consiliatura la completeremo tutta. Sono stati completati sei grandi interventi su gallerie e sottovia e rinnovati otto ponti storici del Tevere. Mentre, tra le nuove opere, spiccano il collegamento di Tor Vergata con l’A1, il Ponte Giulio Rocco, i progetti per il nuovo Ponte della Scafa e il Ponte dei Congressi, e stiamo attuando un grande piano di messa in sicurezza idrogeologica