Genova, Consiglio comunale sulla sicurezza urbana: ancora no al Taser, sì al potenziamento Nucleo Fasce Deboli della Polizia Locale

Genova, Consiglio comunale sulla sicurezza urbana: ancora no al Taser, sì al potenziamento Nucleo Fasce Deboli della Polizia Locale

A Genova si è tenuto il Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza, in cui la maggioranza ha bocciato nuovamente la dotazione del Taser alla Polizia Locale

La sicurezza urbana al centro del dibattito a Genova. Il Consiglio comunale del 10 novembre, infatti, verteva unicamente su questo tema, proprio nel giorno in cui la Polizia Locale ha sgominato una rete intricata e ben organizzata di spaccio di droga. A dimostrazione che la città necessita di attenzione, presidio e la lotta al degrado e alla criminalità.

È stata pubblicata pochi giorni fa la classifica del Sole 24 Ore sulle città meno sicure in Italia e Genova si è conquistata la decima posizione per denunce di crimini in rapporto agli abitanti. Proprio per questo, dai 43 Ordini del giorno affrontati nella seduta monotematica del Consiglio comunale genovese, emerge una sostanziale consapevolezza di dover implementare il presidio della Polizia Locale a livello di prossimità, direttamente nei nove Municipi.

Ad esempio con il rafforzamento delle pattuglie a piedi. Specie grazie alla formazione e introduzione di appositi “Vigili di Quartiere”. Anche se sono stati respinti gli Ordini del giorno che prevedevano l’aumento dell’organico della Polizia Locale da un lato, lo schieramento di più unità nel Ponente cittadino dall’altro.

La Giunta Salis ha già cambiato l’organizzazione del presidio da parte degli operatori comunali di polizia in Centro Storico, con una maggiore diffusione capillare delle pattuglie. L’investimento potrebbe andare sempre di più in quella direzione. Per il momento non si parla di aumentare la dotazione della Polizia Locale di strumenti nuovi.

Respinto infatti l’Ordine del giorno numero 3 che chiedeva che l’amministrazione attuale ripristinasse l’uso del Taser per i suoi agenti. In verità il progetto, voluto inizialmente dalla giunta Bucci, si era arenato già nel 2024. E due mesi da l’assessora alla Sicurezza Arianna Viscogliosi aveva annunciato la rinuncia all’adozione del dispositivo. Così come, per ora, il Comune non si impegna a implementare la strumentazione tecnologica di presidio e deterrenza. Nè di videosorveglianza della città.

Genova, Consiglio comunale sulla sicurezza urbana: focus anche su violenza di genere, utenti deboli della strada e movida

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Il Consiglio comunale di Genova ha rivolto particolare attenzione invece ai fenomeni di violenza di genere e contro gli utenti deboli. Approvato l’Odg che prevede il rafforzamento del Nucleo Fasce Deboli della Polizia Locale, sia a livello numerico sia nella strumentazione (logistici, tecnologici e operativi).

L’obiettivo è quello di riuscire anche a collaborare con i Centri Antiviolenza e gli Enti preposti alla lotta contro questi fenomeni. La maggioranza ha detto sì anche al favorire la formazione degli agenti per il contrasto alla violenza di genere e per far sì che forniscano servizi di prossimità, mediazione e gestione del disagio.

Per rendere la città più sicura per donne, anziani e persone fragili la Giunta si impegna a migliorare l’illuminazione pubblica, anche con installazioni di luci a Led intelligenti. Sul fronte della sicurezza stradale, il Comune ha detto sì all’impegno di rendere Genova più sicura per pedoni, ciclisti e motociclisti con interventi mirati sulla viabilità. Ad esempio l’istituzione di Zone 30, marciapiedi rialzati, implementi dei sistemi semaforici. L’obiettivo sarà quello di monitorare sistematicamente l’incidentalità e ridurla, oltre a digitalizzare sempre di più il traffico. E anche incentivando il Trasporto pubblico locale.

Spazio anche alle campagne informative e alla sensibilizzazione anche nelle scuole. Il Comune punta a farlo per la sicurezza stradale ma anche per la movida sicura, coinvolgendo locali notturni, Amt, tassisti e servizi di trasporto a chiamata. Le nuove tariffe Amt, per esempio, includono il viaggio gratuito nelle ore notturne della movida. E la Polizia Locale proseguirà con gli info-point in Piazza Matteotti con gli alcoltest gratuiti su base volontaria. Respinto dal Consiglio comunale l’Odg che chiedeva di rafforzare le misure contro la vendita di alcolici.