Assemblea Nazionale ANCI 2025, Stefano Guarnieri: sicurezza stradale? Le tecnologie ci sono, ma non possiamo usarle

Assemblea Nazionale ANCI 2025, Stefano Guarnieri: sicurezza stradale? Le tecnologie ci sono, ma non possiamo usarle

La sicurezza stradale al centro dell’intervento del senior partner di Safety 21, Stefano Guarnieri, all’Assemblea Nazionale ANCI 2025: la tecnologia c’è ma è tutto bloccato. Serve prevenzione, non reazione

La sicurezza stradale è uno dei temi più importanti che riguardano città e cittadini di tutta Italia. Basta essere al corrente di ciò che accade ogni giorno: sinistri stradali, scontri tra auto, investimenti di ciclisti e pedoni. Spesso con vittime che perdono la vita. Ed è questo il motivo principale per cui serve investire sulla sicurezza stradale. Anche se gli strumenti e il know-how già ci sono. È altro che manca. 

Parte da qui l’intervento di Stefano Guarnieri all’Assemblea Nazionale di ANCI 2025, a cui CityNext partecipa e di cui è media partner. Il senior partner di Safety21 ha preso parte alla conferenza “Infrastrutture: connessioni per le città e i territori“, facendo luce sul fatto che la tecnologia per prevenire le morti sulle strade italiane ci sarebbe:

Abbiamo problemi di sicurezza sulle strade. Noi avremmo delle tecnologie che per ostacoli normativi non possiamo usare. Esempio pratico: se avessimo avuto sulla Cristoforo Colombo (Roma) la possibilità di misurare la velocità media avremmo Barbara ancora noi. Possiamo vedere le persone che non hanno cinture o assicurazione ma non possiamo sanzionarle

Il riferimento è al Decreto di omologazione degli autovelox che ancora non è stato emanato dal Ministero dei Trasporti. Questa situazione non fa che impedire un netto cambiamento di quel che succede nelle nostre strade, alla guida, nei controlli come strumento di deterrenza e legalità. Guarnieri lo spiega con una metafora calcistica:

Se noi equipariamo il Var all’autovelox equipariamo il fallo di mano all’eccesso di velocità. In campo avreste un cartello fuori spogliatoi, uno in mezzo al campo e uno in area: ma non basterebbe perché quel cartello non è omologato e potrebbe far annullare il rigore. Ma non è omologata perché la FIGC non ha messo il Decreto di omologazione. Questo rende inutilizzabile tecnologia

Assemblea Nazionale ANCI 2025, Guarnieri: “Autovelox come il Var: la Figc non ha emesso il Decreto di omologazione. Ma serve prevenire i morti, non agire dopo”

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Assemblea Nazionale ANCI 2025, Stefano Guarnieri (senior partner Safety 21): sicurezza stradale? Le tecnologie ci sono, ma non possiamo usarle

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Il ritardo burocratico e normativo è ciò che sta maggiormente pesando ad oggi sulla sicurezza stradale in Italia. Un fatto che, spiega ancora Stefano Guarnieri, non è nuovo anche ad altri ambiti del nostro Paese. Ma serve ispirarsi maggiormente a modelli di altri stati, come l’Inghilterra. Le problematiche vanno prevenute, non basta reagire dopo:

Noi avevamo industrie di TV in bianco e nero migliori d’Europa, poi la TV a colori è arrivata nel 77, con 10 anni di ritardo su Francia e Germania. Ma non per la mancanza di tecnologia, ma per problemi burocratici. Non è importante quindi avere l’innovazione, ma diffonderla. È essenziale per la crescita. Se ho una tecnologia e non la uso non serve. In Inghilterra hanno maggiore diffusione di tecnologie di IA per la sicurezza stradale e hanno più prevenzione. In Italia per mettere autovelox bisogna aspettare i morti, lì sono preventivi. Noi siamo reattivi