Enforcement Italia, nodo sicurezza: reati in aumento, servono nuove assunzioni nelle forze di Polizia. I numeri francesco.ton... 17 November 2025 Nel 2024 i reati in Italia sono aumentati e si apre ancora il tema della sicurezza, con organici non sufficienti per le forze di Polizia Sono 2,38 milioni i reati denunciati in Italia nell’arco del 2024. Per un totale dell’1,7% in più del 2023, che su cifre così alte è una quantità elevata. Questo il quadro che è emerso dall’ultimo report diffuso da Istat e Sole 24 Ore in riferimento alla sicurezza delle città nel nostro Paese. Un tema sempre più attuale, oggetto di discussione anche all’Assemblea Nazionale ANCI di Bologna, a cui CityNext ha partecipato. La questione da sviscerare si articola di più quando si scende nel dettaglio dei numeri, con alcune città in cui i reati sono cresciuti di più rispetto alle altre nel confronto di anno in anno: Roma, Firenze, Bologna e Torino. Poi lo sguardo si può allargare alle Province e ai differenti tipi di reato. Perché nella Città metropolitana bolognese, ad esempio, il reato più denunciato è il danneggiamento, per esempio ai veicoli (il Comune ha già erogato fondi di rimborso per i vetri rotti, ad esempio). A Milano, città con più crimini denunciati in Italia, sono in aumento soprattutto i furti con strappo. In generale, comunque, a parte il calo costante degli omicidi, sono cresciute le denunce per furti (+3%), per violenze sessuali (+7,5%), per rapine (+1,8%), per lesioni dolose (+5,8%) e reati legati alle sostanze stupefacenti (+3,9%). E queste pratiche sono quelle che influenzano maggiormente l’opinione che le persone hanno della sicurezza delle loro città. Senza contare poi coloro che non denunciano nonostante siano vittime di reati. Si tratta di un tema che, dunque, è parecchio articolato. E si arricchisce anche di un altro aspetto, per nulla secondario: gli organici delle forze dell’ordine. Italia, la sicurezza passa anche dall’organico delle forze dell’ordine: dai Carabinieri alla Polizia, tutti sotto organico Italia, nodo sicurezza: reati in aumento, servono nuove assunzioni nelle forze di Polizia. I numeri LEGGI ANCHE Autovelox, fiducia e innovazione: il panel moderato da CityNext ad ANCI Bologna Perché se i reati in generale aumentano (nel primo semestre del 2025, comunque, c’è stato un calo del 4,9% sul 2024), non va di pari passo l’assunzione e il reclutamento di nuovi agenti. Varie autorità, per esempio Silvia Salis (sindaca di Genova) e Chiara Frontini (prima cittadina di Viterbo), hanno già denunciato la necessità di avere più agenti e di aumentarne il numero. Ma il tema non vale solo per la Polizia Locale, che negli ultimi anni ha perso 8.000 operatori andati in pensione e rimpiazzati solo per metà, secondo Anci. Il Corriere della Sera riporta che la Polizia, che conta quasi 98.000 agenti, ha un buco di organico di oltre 11.000 unità. Per il 2026 subentreranno 4.500 nuovi agenti, ma 6.000 andranno in pensione. E lo stesso si può dire per i Carabinieri, che necessiterebbero di 12.000 militari in più. Non va meglio nemmeno alla Guardia di Finanza, che invece è sotto di circa 5.900 unità. Numeri che evidenziano una generale mancanza di coloro che dovrebbero servire a presidiare le città, le strade, a fornire supporto e pronto intervento in caso di reati. Anche questo contribuisce a una bassa percezione del livello di sicurezza. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato 31.500 assunzioni entro il 2027. È certamente un buon passo, che però va bilanciato con quanti andranno in pensione.