Fondi immobiliari e finanziamenti europei: nuovo emendamento per dare slancio al Piano Casa Italia 2026

Fondi immobiliari e finanziamenti europei: nuovo emendamento per dare slancio al Piano Casa Italia 2026

Un emendamento della Lega al Ddl bilancio 2026 introduce risorse significative attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per sostenere il Piano Casa.

Presentato a novembre 2025, il provvedimento coinvolge Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e punta a superare i ritardi causati da burocrazia e urbanistica rigida.

La proposta, accolta positivamente da Confindustria, sottolinea però la necessità di semplificazioni normative per un’efficace avvio degli interventi abitativi.

Un emendamento strategico per risolvere l’emergenza abitativa

Nel novembre 2025, durante l’esame del Ddl Bilancio 2026, la Lega ha presentato un emendamento rilevante per l’emergenza abitativa, che prevede l’accesso a fondi del FESR con stanziamenti specifici per l’anno 2026.

La misura coinvolge la Cassa Depositi e Prestiti (CDP), istituzione chiave per la gestione finanziaria delle risorse, al fine di attivare investimenti in progetti di housing e rigenerazione urbana.

L’iniziativa segue le linee guida del Piano Casa Italia, già previsto con uno stanziamento complessivo di 560 milioni per il triennio 2028-2030, e mira a potenziare l’operatività anticipando risorse e accelerando i processi.

Confindustria, approvazione con riserva sulle semplificazioni

La proposta ha ricevuto il plauso di Confindustria, in quanto riconosce l’importanza di mobilitare risorse finanziarie per l’edilizia abitativa.

Tuttavia, il sindacato imprenditoriale evidenzia una lacuna significativa legata alla mancanza di interventi tempestivi sulle norme urbanistiche.

Secondo Confindustria, la rimozione di questi ostacoli burocratici e amministrativi è fondamentale per sbloccare i cantieri e avviare rapidamente nuove iniziative edilizie, garantendo così l’efficacia dell’investimento Pubblico-privato.

Contesto europeo e nazionale

Il provvedimento si inserisce nel più ampio quadro delle politiche abitative europee per fronteggiare la crisi di accessibilità agli alloggi.

L’Italia utilizza i fondi europei in coerenza cogli obiettivi di social housing e rigenerazione urbana, in linea con il Piano Casa Italia presentato ufficialmente a giugno 2025 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in attesa dell’emissione dei decreti attuativi entro fine anno.

Il Piano prevede inoltre di integrare urbanistica, edilizia e tutela del territorio, puntando a digitalizzare e snellire le procedure edilizie.