Enforcement Sabaudia, bruciate due auto nuove della Polizia Locale. Il sindaco: “Non ci facciamo intimidire" francesco.ton... 03 December 2025 Arrestato un 40enne a Sabaudia per aver bruciato due auto nuove di zecca della Polizia Locale, il sindaco Alberto Mosca commenta: “Atto vile” Un rogo che è divampato in poco tempo, peraltro sotto la pioggia. Segno che non poteva essere successo qualcosa di casuale. A Sabaudia sono bruciate due auto della Polizia Locale, peraltro due mezzi nuovi, consegnati da pochissimo tempo per consentire agli operatori di spostarsi rapidamente. Oggi quelle due jeep, peraltro elettriche, sono inutilizzabili e irrecuperabili dopo che sono arse completamente. I carabinieri della Stazione di Sabaudia, alcune ore dopo, hanno arrestato un quarantenne che era già noto alle forze dell’ordine locali perché parente di due indagati per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno chiaramente mostrato una persona col volto travisato che appiccava il fuoco alle due auto della Polizia Locale, cosparse precedentemente di benzina, per poi allontanarsi col proprio mezzo. Nella stessa nottata tra lunedì 1° dicembre e martedì 2, un’altra vettura a San Felice Circeo è stata data alle fiamme. E si ipotizza che il responsabile possa essere lo stesso. Sabaudia, auto della Polizia Locale incendiate: fermato un quarantenne Sabaudia, bruciate due auto nuove della Polizia Locale. Il sindaco: “Non ci facciamo intimidire” LEGGI ANCHE Italia, stretta alle e-bike truccate: a Bergamo irregolari il 100% delle bici controllate, male anche a Monza. Il bilancio Subito dopo la scoperta delle auto incendiate, il sindaco di Sabaudia Alberto Mosca ha parlato di “Atto vile“, assicurando che la città sarebbe stata passata al setaccio per individuare il colpevole di un’azione chiaramente studiata. E intimidatoria, secondo il primo cittadino che però ha aggiunto: Non ci faremo intimidire. Chi pensa di turbare questa città con il fuoco si sbaglia di grosso. Questo non è un attacco alla polizia locale, ma un attacco alla comunità Dalle prime ricostruzioni, sembra che il responsabile abbia appositamente voluto compiere un gesto eclatante per essere volutamente arrestato. Gesto che, però, priva gli operatori di Polizia Locale e la cittadinanza di un mezzo con cui presidiare il territorio e garantire sicurezza e legalità. L’uomo è attualmente detenuto nel carcere di Latina.