Politiche ambientali Ue, obiettivo zero impatto ambientale per 100 città entro il 2030: 9 sono italiane. Ecco quali Francesco Ton... 24 December 2025 La Commissione europea ha annunciato le 100 città partecipanti al programma UE di riduzione a zero dell’impatto ambientale delle smart city, 9 candidate sono italiane Neutralità climatica e diventare città sempre più intelligenti. Questi sono gli obiettivi del programma dell’Unione Europea “100 climate-neutral and smart cities by 2030“, fissato per 100 centri urbani che dovranno raggiungere lo zero impatto ambientale entro i prossimi quattro anni. La selezione delle partecipanti è cominciata nel gennaio 2022, dopo una candidatura aperta nel novembre 2021 e pochi giorni fa la Commissione Ue ha annunciato quali sono le città che prenderanno parte alla missione green. Provengono tutte dall’Unione tranne 12 che si trovano però in Stati che sono in orbita di diventare possibili futuri membri. Delle 100 città, quasi il 10% sono italiane, visto che del nostro Paese ne sono state selezionate 9. Si tratta di Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino. Questi centri urbani, di cui 5 capoluoghi di Regione, dovranno firmare il cosiddetto “Climate City Contract”, in cui si impegnano ad attuare gli obiettivi fissati dalla Mission europea in tema di neutralità climatica. Il Mase, Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, ha fatto sapere di aver avviato un programma di sostegno alle città italiane selezionate, per aiutarle a rispettare tutti i canoni voluti dalla Ue. “Climate-neutral and smart cities 2030”: da Bergamo a Torino, le 9 città italiane nella nuova Mission Ue Ue, obiettivo zero impatto ambientale per 100 città entro il 2030: 9 sono italiane. Ecco quali LEGGI ANCHE A Catania si rinnova la sharing mobility: buon esordio per i nuovi servizi di auto e bici L’Unione Europea mette infatti a disposizione delle 100 città scelte 360 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca e innovazione in materia di mobilità sostenibile, efficienza energetica e pianificazione urbana. Servirà ottenere dunque dei benefici nella produzione di energia rinnovabile, nei trasporti a minor impatto possibile, nella costruzione di edifici che siano attenti all’ambiente ed efficienti e nella corretta gestione dei rifiuti. Potranno anche essere creati network tra le città coinvolte per trovare soluzioni condivise o scambiarsi conoscenze dopo le ricerche o in seguito a risultati positivi di una sperimentazione. Il tutto con il 2030 come orizzonte: la data entro cui servirà raggiungere la neutralità climatica per queste città, tra cui le 9 italiane che saranno impegnate a diventare sempre più a impatto zero. Il sostegno per la transizione green, comunque, potrebbe anche essere esteso ad altri centri urbani sotto diversa forma. Visto che per questa Mission c’erano 377 candidate, da cui poi sono emerse le 100 che parteciperanno. La Commissione ha fatto sapere di stare studiando piani per supportare anche queste ulteriori città nell’attuazione di progetti di ricerca e innovazione nell’ambito della mobilità, energia, pianificazione urbana. Il vice presidente esecutivo Ue Frans Timmermans, che ha la delega per il Green Deal, ha detto che le città sono in prima linea nella lotta contro la crisi climatica. Che si tratti di rendere più verdi gli spazi urbani, di contrastare l’inquinamento atmosferico, di ridurre il consumo energetico degli edifici o di promuovere soluzioni di mobilità pulita, le città sono spesso il fulcro dei cambiamenti di cui l’Europa ha bisogno per avere successo nella transizione verso la neutralità climatica. Le mie congratulazioni alle città selezionate oggi e attendo con ansia le soluzioni che svilupperete per guidare i vostri abitanti e le vostre imprese verso un futuro più verde